Berlusconi e Renzi sono stati ospiti, ieri sera presso il Teatro Regio di Parma, delle celebrazioni del centenario della nascita di Pietro Barilla.
[ad]L’incontro ha alimentato voci su confronto tra i due leader in un momento caldo della politica italiana. L’incontro in effetti c’è stato ed è durato meno di mezzora.
Berlusconi ha dichiarato “mi auguro che si elegga il presidente della Repubblica al primo voto, magari. Ma vedo la situazione ancora assolutamente indeterminata”. Aggiungendo “aspettiamo indicazioni dal Partito Democratico“.
Aggiungendo di aver chiarito la posizione “sin dal primo giorno successivo alla comunicazione dei risultati elettorali perciò siamo in campo a disposizione per collaborare a un governo che possa provvedere a fare quelle leggi che dovrebbero far ripartire da subito l’economia, invertendo la situazione attuale”. La conclusione di Berlusconi “aspettiamo indicazioni dal Partito Democratico”.
Renzi reduce del botta e risposta con Anna Finocchiaro ha subito precisato “è più facile che Berlusconi si trovi d’accordo con Bersani che con me. Il sindaco di Firenze ha ribadito la sua opinione. “La mia posizione è nota: io sono del partito del fare presto. Qualunque sia la soluzione, o si fa un Governo in fretta o si va a votare, l’importante è chiudere il prima possibile questa fase di incertezza”.Rivolgendo anche un messaggio al segretario del suo partito: “Bersani ha vinto le primarie, a lui l’onore e l’onere di trovare una soluzione”. Mentre rispetto alle decisioni da assumere sull’elezione del successore di Napolitano Renzi ha detto che “non ci sono miei parlamentari, ci sono parlamentari del Partito Democratico. E tutti i parlamentari, di tutte le forze politiche, rappresentano innanzitutto il Paese. L’idea che ce ne siano di miei la trovo orripilante”.
La serata dedicata a Pietro Barilla, titolare per oltre 50 anni della multinazionale alimentare, è stata anche per l’occasione per i leader politici per ricordare la figura dell’imprenditore. Berlusconi: “sono commosso per come i figli di Pietro Barilla hanno voluto celebrarlo in una forma che gli sarebbe piaciuta: era un grande uomo, un grande imprenditore, un grande padre, e per me anche grande amico, gli volevo bene, credo mi ricambiasse. Sarebbe orgoglioso di essere qui. Ha seminato bene, con figli e nipoti che hanno ritenuto di doverlo ricordare con qualcosa di innovativo. Era soprattutto molto orgoglioso dell’incremento del numero di persone a cui dava lavoro, era uomo del fare, sul fare si realizzava”.