Milena Gabanelli è il nome scelto dal Movimento 5 Stelle per la Presidenza della Repubblica. Le “Quirinarie” hanno consegnato così l’ordine di preferenza dei candidati. Dalla lista di dieci nomi nei giorni scorsi Beppe Grillo si è autoescluso. “Commossa ma sopravvalutata” dichiara a caldo Milena Gabanelli dopo la notizia di essere la prescelta del Movimento 5 Stelle per il Quirinale.
[ad]Poi in serata, intervistata a Ballarò, aggiunge: “Non è solo una sorpresa è una botta in testa che mi mette in imbarazzo. Sono sorpresa riconoscente e imbarazzata allo stesso tempo. È un riconoscimento professionale e morale da parte dei cittadini. Gli sono grata perché per me e il mio gruppo è molto importante: è stata riconosciuta la nostra indipendenza, forse è il riconoscimento più importante ricevuto fino a oggi”. Accetterà o meno la candidatura? “Ci penso stanotte, non saprei cosa rispondere, è una cosa più grande di me, e credo che per ricoprire un ruolo così alto ci voglia una competenza politica che io non credo di avere. Sui fuori ruolo potrei parlare per ore ma è un onore. C’è mai stato un giornalista al Colle? Forse è la prima volta che si pensa a una giornalista al Colle” ha risposto la Gabanelli.
Gabanelli, nella giornata di mercoledì 17 aprile, ha rinunciato alla candidatura. ”Continuo a fare la giornalista”. ”Non e’ stata una riflessione serena, ma solo attraverso il mio lavoro provo a cambiare le cose”
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Ecco l’ordine di gradimento dei votanti rispetto agli altri nove candidati: Gabanelli Milena Jole; 2. Strada Luigi detto Gino; Rodota’ Stefano; Zagrebelsky Gustavo; Imposimato Ferdinando; Bonino Emma; Caselli Gian Carlo; Prodi Roman; Fo Dario.
Chi è Milena Gabanelli? Nata a Tassara, frazione di Nibbiano (Piacenza) il 9 giugno 1954 è laurea al DAMS di Bologna (con una tesi in storia del cinema).
Sposata con Luigi Bottazzi, una figlia. Giornalista freelance, collabora con la Rai dal 1982, realizzando programmi di attualità, reportage per la testata “Speciali Mixer”. Ad inizi degli anni novanta abbandona la troupe realizzando da sola i suoi servizi, introducendo di fatto in Italia il videogiornalismo, uno stile di intervista che risulta molto diretto ed efficace, soprattutto nel giornalismo di inchiesta. A Milena Gabanelli si deve inoltre la teorizzazione di questo metodo, tanto che lo insegnerà nelle scuole di giornalismo.
Nel 1990 è l’unica giornalista italiana a mettere piede sull’isola dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty; per Mixer è inviata di guerra in diverse zone calde del mondo, tra le quali la ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Sudafrica, Territori Occupati, Nagorno Kharabah, Mozambico, Somalia, Cecenia.
Nel 1994 il giornalista Giovanni Minoli le propone di occuparsi di “Professione Reporter”, un programma sperimentale che proponga i servizi realizzati dai neo-videogiornalisti. L’esperimento (che termina nel 1996) risulta una vera e propria scuola per giornalisti, nonché un programma di rottura con gli schemi e i metodi tradizionali. Il programma ha metodi produttivi particolari: usa in parte mezzi interni (per la progettazione e l’edizione del programma) e mezzi esterni (la realizzazione vera e propria delle inchieste) non usando il metodo dell’appalto per avere costi ridotti. Gli autori sono freelance, si pagano le spese, lavorano in modo autonomo anche se sotto la supervisione di responsabili della Rai.
Dal 1997 conduce “Report”, programma in onda su Rai Tre, naturale evoluzione del precedente “Professione Reporter”. Il programma affronta numerosi temi, dai più disparati, dalla salute alle ingiustizie fino alle inefficienze dei servizi pubblici.