In linea con gli altri istituti, anche per il sondaggio di Nicola Piepoli il centrodestra con il 31% sarebbe ora davanti al centrosinistra fermo al 30%. Un vantaggio minimo ma che conferma l’opinione secondo cui questa situazione post-voto sembrerebbe aver premiato la coalizione di Silvio Berlusconi.
[ad]Analizzando il dato dei partiti, prima forza risulta il PD con il 25,5% e seguito dal Movimento 5 Stelle con il 24,5%, in leggera flessione rispetto alle ultime elezioni. Il PDL si attesterebbe ora al 23,5%, pertanto in crescita di circa due punti percentuali.
Distante dai primi tre partiti, Scelta Civica con Monti otterrebbe ora il 7%, mentre l’alleata UDC non supererebbe il 2%. La coalizione centrista con il 9,5% perderebbe oggi circa un punto rispetto al 24e 25 febbraio.
All’interno della coalizione che ha candidato premier Bersani, a SEL andrebbe il 3,5% dei consensi. Nel centrodestra, invece, la Lega Nord è ora data al 4,5%, con Fratelli d’Italia dell’accoppiata Meloni-Crosetto all’1,5%.
Se da un lato la temperatura all’interno del centrosinistra si fa sempre più calda, dall’altro la linea di opposizione al sostegno di un Governo Bersani del M5S ha provocato i primi dissensi nell’elettorato grillino. Il tutto andando quindi a vantaggio dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che sembrerebbe erodere consenso al partito di Monti, la cui posizione appare sempre più marginale.
La partita del Quirinale, con le possibili conseguenze sulla formazione o meno di un governo condizionerà ora le prossime settimane.