Il sondaggio politico Swg presentato questa mattina al programma di Rai 3 Agorà rende conto delle opinioni degli Italiani circa l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica che sta avvenendo proprio in queste ore.
[ad]I risultati del sondaggio Swg non sono tuttavia confortanti, se si osservano gli ultimi sviluppi della vicenda in Parlamento: gli Italiani cui è stato chiesto quale sia la personalità che non vorrebbero mai vedere eletta a Presidente della Repubblica hanno risposto infatti indicando Prodi come primo nome che non vorrebbero vedere ricoprire la prima carica dello Stato (il 37% degli intervistati è ostile alla sua candidatura), nonostante sia proprio l’ex Presidente del Consiglio il candidato avanzato e promosso all’unanimità dal PD in queste ultime ore.
Al secondo posto di questa classifica negativa troviamo Giuliano Amato, sulla cui candidatura si è molto discusso nelle ultime settimane, che risulta inviso dal 21% degli intervistati, mentre incontrano minore ostilità la senatrice del PD Anna Finocchiaro (9%), la radicale Emma Bonino (7%) e Franco Marini (5%), il candidato che non è riuscito ad ottenere i voti necessari nella votazione di ieri.
Ad Agorà viene presentato anche il sondaggio Swg riguardante la fiducia degli Italiani nei principali leader politici in campo oggi: troviamo ancora una volta Renzi in grande ascesa, preferito dal 61% degli Italiani e in salita del 5% rispetto alla scorsa settimana (la sua ribadita estraneità agli eventi principali della politica nazionale sembrerebbe quindi portare i suoi frutti), mentre gli altri quattro leader più importanti e discussi si attestano intorno a cifre molto simili tra loro. Sostanziale parità per Bersani, Grillo e Berlusconi (ottengono rispettivamente il 29%, 28% e 28%), mentre più distanziato è Monti, preferito dal 23% degli intervistati. Anche questi quattro leader sono comunque in crescita (seppure molto lieve) nelle preferenze degli italiani rispetto alla cifra indicata la scorsa settimana sempre nel sondaggio Swg.
Sembra quindi che il PD dovrebbe contare sul giovane Sindaco di Firenze per riguadagnare quella fetta di elettori che stanno perdendo la fiducia negli esponenti della cosiddetta “vecchia politica”.