Il disegno di legge era stato approvato all’inizio del mese dalla maggioranza Repubblicana dello Stato. Venerdì il Governatore Beshear ha posto il veto ritenendo che la legge avrebbe facilitato solamente una restrizione delle misure previste per il diritto all’aborto.
Kentucky – Il Governatore Democratico Andrew Beshear ha posto il veto al disegno di legge che limita la possibilità dell’aborto a causa delle misure di restrizione per il Coronavirus. La proposta era stata approvata a inizio mese dalla maggioranza Repubblicana dello Stato, e prevedeva che le cliniche mediche avrebbero dovuto prendere ogni forma di precauzione per proteggere la vita dei bambini appena nati.
La pena per la violazione della legge prevedeva la sospensione della licenza della clinica per almeno un anno, una pena economica e un’azione civile. Questa legge avrebbe facilitato l’Attorney General dello Stato nel perseguire azioni legali contro le cliniche mediche, rendendo di fatto l’aborto molto più difficile da eseguire, inducendo molte cliniche a rinunciarvi per paura di conseguenze legali.
David Cameron, Attorney General del Kentucky, ha chiesto che il disegno di legge entri in vigore quanto prima, richiamando all’attenzione la legge che il Governatore ha approvato il mese scorso sulle restrizioni dovute al Coronavirus nelle sale operatorie degli ospedali.
Nel corso di una conferenza stampa, interrogato su veto, il Governatore ha dichiarato che non avrebbe dato voce ad atti divisivi in questo periodo, preferendo l’unità per combattere insieme la battaglia contro il Coronavirus. Sempre il Governatore, nella nota con cui ha posto il veto al disegno di legge, spiega che le leggi esistenti nello Stato sono già sufficienti a garantire il sicuro procedimento, citando i simili disegni di legge che sono stati proposti e rigettati dalla Corte Costituzionale in molti altri Stati.
Non è la prima volta che il Kentucky sale alla ribalta delle cronache per l’aborto: l’anno scorso, il Governatore Repubblicano Matt Bevin fece passare una legge che dichiarava illegale esercitare il diritto all’aborto una volta che il feto fosse rintracciabile dagli esami clinici.