33° giornata e prospettive per la fine del campionato
La trentatreesima giornata ci conduce nel rush finale con alcuni risultati già dati per scontati (anche se non matematicamente definiti, quindi i tifosi potranno fare gli scongiuri del caso) e con altri ancora in forte bilico. E’ giunto il momento, quindi, di vedere dove ci porteranno le ultime sei giornate.
[ad]Partiamo dalla cima della classifica e dall’ultima partita prevista per il prossimo weekend:
1) Nella corsa scudetto, ormai, la Juventus può dormire sogni tranquilli le sono sufficienti sette punti nelle prossime sei partite e, anche dovesse perdere domenica sera nel big-match col Milan, avrebbe a disposizione, dopo il derby della settimana prossima, sfide abbastanza tranquille per portare a casa i punti necessari, contro squadre che non hanno più molto da chiedere a questo campionato come Cagliari, Atalanta e Sampdoria.
2) In zona Champions, invece, il Milan e il Napoli, devono continuare la loro corsa per potersi permettere di mantenere le posizioni che oggi consentirebbero loro l’accesso alla prossima coppa dalle grandi orecchie. Ma mentre il Napoli può dirsi più tranquillo, con un calendario che propone Cagliari, Pescara, Bologna e Siena (con l’Inter in mezzo e la Roma alla fine), per il Milan si fa un po’ più complicato, dovendo riuscire, per garantirsi il secondo posto, a portare a casa 4 punti in più dei partenopei dalle sfide con la Juventus di domenica sera e, successivamente, Catania, Torino, Pescara, Roma e Siena). Tutto, probabilmente, dipenderà da come usciranno le due squadre dalla doppia sfida con la Roma che incontrerà, in ordine, Milan a San Siro e Napoli all’Olimpico tra la penultima e l’ultima giornata.
3) Le speranze viola di recuperare quattro punti al Milan per poter giocare la competizione europea più importante, l’anno prossimo, sono legate ad un filo molto sottile: si trova a dover sfidare, nelle prossime giornate, tutte squadre che lottano ancora per un qualche obiettivo (tranne il Torino e la Sampdoria, infatti, bisogna lottare per avere più motivazioni della Roma, del Siena e del Palermo, prima di incontrare, all’ultima, un Pescara che, con ogni probabilità, giocherà per l’onore e per non abbandonare la serie A con una sconfitta); più facile appare il percorso che attende la Lazio, che punta alla zona Europa League e non dovrebbe avere troppe difficoltà a raccogliere i punti necessari nelle prossime partite contro Udinese, Parma, Bologna, Inter, Sampdoria e Lazio. Come visto, invece, la squadra col calendario più difficile sembra essere la Roma, che si trova a dover recuperare il punto che le consentirebbe di superare i cugini biancocelesti nelle durissime sfide contro Fiorentina, Milan e Napoli (senza sottovalutare quella col Siena), mentre più semplici sembrano le partite contro Pescara e Chievo. Le poche speranze dell’Inter, invece, più che legate al calendario (non troppo difficile, in fondo), sembrano mere illusioni, guardando a come l’infermeria nerazzurra si riempia, di giorno in giorno, dei giocatori più importanti della squadra.
4) La salvezza, invece, passa per Siena, che è in questo momento in vantaggio di due punti sulle dirette inseguitrici, ma deve affrontare un calendario ostico (dopo il Chievo ci saranno Roma, Catania, Fiorentina, Napoli e Milan), mentre il più semplice sembra essere quello che aspetta il Genoa (Atalanta, Chievo, Pescara, Torino, Inter e Bologna). Il Palermo, dal canto suo, pur apparendo quella più in forma delle tre, deve riuscire a recuperare terreno su entrambe a partire dal derby di questa domenica contro il Catania e poi dalle sfide con Inter, Juventus, Udinese, Fiorentina e Sampdoria. Insomma, non una passeggiata. Il Pescara, invece, dal canti suo sembra praticamente già condannato alla serie B.
Se dovessimo fare un pronostico, oggi, diremmo Juventus campione d’Italia, Napoli e Milan, rispettivamente, secondo e terzo con accesso alla prossima Champions League, Fiorentina e Lazio (salvo che non dimostri di non riuscire a ritrovare la bussola, dati i suoi soli 13 punti nell’intero girone di ritorno) in Europa League con la Roma che entrerebbe da finalista della Coppa Italia, Genoa salvo e Palermo e Siena a far compagnia al Pescara in B.
Ma, ed è più che una frase fatta, la palla è rotonda e nulla può dirsi prima che tutto avvenga, per cui godiamoci il finale di questa stagione.