Sondaggio Ipsos a Ballarò, la situazione del PD
Come ogni Martedì, Pagnoncelli ha presentato a Ballarò i risultati del consueto sondaggio Ipsos. Questa settimana, l’istituto ha analizzato, tra le altre cose, le opinioni degli Italiani riguardo alla situazione del centro sinistra ed in particolare del Partito Democratico, virtualmente vincitori delle ultime elezioni politiche ma di fatto investiti da una bufera la cui via d’uscita non sembra ancora chiara.
[ad]Secondo il sondaggio, il partito sembra essere “divisibile” in due fazioni che si contrappongono spesso tra di loro: la prima, più vicina al Movimento 5 Stelle, sarebbe capitanata dal leader di Sinistra, Ecologia e Libertà Nichi Vendola e dall’attuale Ministro per la coesione territoriale in carica Fabrizio Barca, entrato nelle file del Partito Democratico proprio nelle ultime settimane. La seconda sarebbe invece più vicina al centro destra e quindi ad un governo di larghe intese, e sarebbe guidata dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, dato come leader favorito dagli Italiani nei sondaggi delle ultime settimane. Secondo il sondaggio Ipsos un PD guidato da quest’ultimo otterrebbe il 35% di preferenze, mentre se il partito prendesse la strada di avvicinamento al M5S le preferenze scenderebbero all’11%.
Sempre per quanto riguarda la scissione del PD in più correnti che siano manifestazione delle diverse anime interne al partito, solo il 24% dell’elettorato di centro sinistra sembra essere favorevole ad una divisione; nettamente maggioritaria la fazione dei contrari (67%), che vorrebbero un partito unito, senza separazioni tra correnti più di “sinistra” e fazioni invece più vicine al centro destra.
Gli elettori di centro sinistra sono comunque divisi sulle possibilità di accordo del PD con gli altri partiti: il 41% di essi non vorrebbe nessun tipo di alleanza con altre forze politiche (e rifiuta quindi la possibilità di un governo di larghe intese), mentre il restante 50% degli schierati è diviso tra chi preferirebbe un’alleanza con il Movimento 5 Stelle e chi invece vedrebbe più di buon grado un accordo con il Popolo delle Libertà.