Alcuni hacker dopo aver violato le caselle di posta elettronica di una trentina di deputati del Movimento 5 Stelle minacciano di renderne pubblico il contenuto se a breve non saranno pubblicati i redditi ed i patrimoni di “Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio”.
[ad]Secondo il settimanale L’Espresso “Le caselle di posta di decine di parlamentari italiani sono state segretamente violate e spiate per mesi da un gruppo di hacker che ora improvvisamente escono allo scoperto. E da questa mattina hanno iniziato a rilasciare on line parte di queste corrispondenze”.
Sempre in base a quanto scritto da L’Epresso “a essere colpiti sono una trentina di deputati e senatori del Movimento 5 stelle”. Mentre a compiere l’attacco sarebbe un gruppo di persone che si autodefinisce “hacker del Pd”. Pur mancando ogni prova della vicinanza tra il gruppo di pirati informatici e la formazione politica di centrosinistra.
L’obiettivo degli hacker sono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Difatti uno dei pirati informatici ha dichiarato a L’espresso “ogni settimana pubblicheremo la casella di posta elettronica di un deputato o senatore del Movimento 5 stelle. Ci interromperemo soltanto quando le nostre richieste saranno soddisfatte, e cioè con la pubblicazione dei redditi e patrimoni di Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, oltre ai dettagli dei ricavi derivanti dal sito www.beppegrillo.it e correlati”.
Per sei mesi minacciano di pubblicare le mail per dimostrare che “sono schiavi di Grillo e Casaleggio, in un rapporto non solo di sudditanza logistica e politica ma anche spesso psicologica” E aggiungono “Ci scusiamo sin d’ora con quegli eletti m5s per la violazione della loro privacy presente e futura, invitandoli a fare tutte le pressioni necessarie nei confronti di Grillo e Casaleggio affinchè questi soddisfino le nostre legittime richieste di trasparenza”.