Speranza: “Dobbiamo ripartire con prudenza”
“Un governo serio ha diritto a dire come stanno le cose: serve ancora mantenere un alto livello di rigore. Il messaggio è che si riapre con il massimo della prudenza. Basta poco per tornare indietro ed il caso della Germania lo dimostra. Se l’evoluzione sarà positiva saremo felicissimi di aprire ancora di più”.
Così il Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della trasmissione “Dimartedi” su La7.
“La fase 2 non è lo scampato pericolo, non è il liberi tutti, ma un allentamento delle misure dentro un’epidemia che non si è esaurita”. Si riparte – prosegue – con massima prudenza, quando abbiamo assunto queste misure, e siamo stati i primi in Europa e abbiamo firmato misure durissime, nessuno di noi lo ha fatto con leggerezza. Allora l’indice di contagio era di 4, ora l’indice è sceso sotto l’1, possiamo guardare con fiducia ad una nuova fase ma con prudenza. Il Paese vuole ripartire, ma lo dobbiamo fare con giudizio, con prudenza, monitorando la situazione”.
“Il diritto alla salute è un diritto importante. Nessuno di noi era contento, ma la finalità di questi provvedimenti era di difendere la vita delle persone, senza questi provvedimenti il costo in termini di vite umane sarebbe stato salatissimo. Quando abbiamo deciso di chiudere abbiamo fatto una scelta che ha salvato la vita di milioni di persone. Ma la verità è che c’è ancora pericolo”.
Sulla tenuta della maggioranza in questa fase il leader di Articolo 1 ha ribadito: “Ho chiesto unità, figuriamoci se possiamo permetterci differenze all’interno della nostra maggioranza” e alle critiche sul fatto che siano state prese misure di limitazione delle libertà dei cittadini, Speranza ha risposto che per ragioni di salute questa misura coercitiva della libertà individuale “è prevista anche dalla costituzione per difendere la vita delle persone”.