Sondaggo IPR: Italiani divisi su Letta premier
Il sondaggio IPR presentato al TG3 riassume le opinioni degli italiani riguardo ai temi e alle prospettive politiche di questi giorni.
[ad]Se Napolitano ha giudicato opportuno confidare l’incarico di governo ad Enrico Letta, non tutti gli Italiani sembrano essere d’accordo: è poca la distanza tra la quantità di elettori che giudicano positivamente il possibile futuro primo ministro (43%) e coloro che lo giudicano invece negativamente (34%). Grande anche la percentuale di coloro che non esprimono un’opinione a riguardo, dando una valutazione probabilmente più negativa che positiva (23%).
Riguardo al governo che si deve formare in questi giorni, l’opinione dei diversi elettorati è divisa. Se gli elettori PDL sono decisamente favorevoli ad un governo di larghe intese (il 78% di loro vorrebbe la convergenza delle forze politiche), la situazione è ben diversa nel PD: solo il 38% degli elettori di centro sinistra è favorevole al governo che, con ogni probabilità, si formerà nei prossimi giorni, mentre il 47% dell’elettorato PD è contrario, e il 15% senza opinione. Il dato del PD segue la linea indicata dai sondaggi degli ultimi giorni, che evde un elettorato deluso dallo stato confusionale del PD e dalle scelte in corso. Il dato generale, vede invece gli Italiani tendenzialmente favorevoli (58%) al governo di larghe intese voluto da Napolitano, mentre il 29% è contrario e il 13% senza opinione.
Per quanto riguarda la composizione del nuovo governo, il 54% degli Italiani vorrebbe un gruppo di ministri misto tra tecnici e politici, mentre il restante 46% si divide equamente tra chi vorrebbe solo tecnici, chi vorrebbe solo figure politiche e chi preferisce non esprimere un’opinione.
Il sondaggio IPR valuta infine anche le intenzioni di voto degli Italiani al 24 Aprile: come si nota dalla grafica, il M5S sarebbe il primo partito insieme al PDL (otterrebbero entrambi il 26,5%) con una crescita rispetto alle politiche dell’1% per il partito di Grillo, e del 4,9%% per quello di Berlusconi. Sempre meno rilevante il PD, che scende al 23,5% (-1,9%) e affossa la coalizione di centro sinistra (secondo questo sondaggio oggi perderebbe con uno scarto di più di 4 punti rispetto al centro destra) nonostante la crescita di SEL (+1,3%).