Il Movimento 5 Stelle rinuncia agli emolumenti
Il Movimento 5 Stelle in linea con quanto dichiarato finora ha presentato alla Presidente della Camera Laura Boldrini la formale rinuncia ad una parte degli emolumenti previsti e conseguente possibilità di depositare le somme eccedenti su un fondo apposito. Di seguito il testo completo della richiesta presentato dal Movimento 5 Stelle
[ad]”Illustrissima Presidente, nell’ottica dell’intrapresa dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle di voler rinunciare ad una parte spettante degli emolumenti, incluse le indennità di funzione dei membri dell’Ufficio di Presidenza (Vice Presidente, Segretari, Questori) SI RICHIEDE al fine di poter depositare tali somme eccedenti su un fondo controllato da ente terzo, in maniera trasparente, con fini da determinare di comune accordo, DI APRIRE nel bilancio della Camera, un nuovo capitolo di entrata con denominazione apposita, in cui far confluire, su base volontaria, la quota che ogni Deputato appartenente a qualsiasi Gruppo, riterrà più opportuna destinare.
Il documento è firmato da Luigi Di Maio (Ufficio di Presidenza), Riccardo Fraccaro in qualità di vice Presidente Camera dei Deputati e dal Segretario di Presidenza Claudia Mannino.
Nelle consultazioni via streaming tra Letta ed i Capigruppo del Movimento Crimi e Lombardi dopo aver ascoltato le linee tracciate da Enrico Letta hanno chiesto “un governo al di sopra delle parti, la condivisione dell’abolizione dei rimborsi elettorali”. In linea di massima i rappresentanti del M5S chiedono prove della volontà di cambiamento annunciato. Tema centrale del confronto è la riforma della legge elettorale.
Mentre Beppe Grillo dal blog ha attaccato il tentativo di formazione del Governo del presidente incaricato Letta. Così Grillo sul suo sito: “Il governo che sta nascendo è un’ammucchiata degna del miglior bunga bunga. Tutti passivi tranne uno che di bunga bunga se ne intende. Una mescolanza che sconfina nell’incesto, lettiana, che ha in sé il profumo di famiglia, da Mulino Bianco dell’Inciucio”.
Il Movimento 5 Stelle, se nascesse il Governo Letta, conferma la volontà di stare all’opposizione e non concedere alcuna fiducia. Niente fiducia anche da Sinistra Ecologia e Libertà, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Mentre dovrebbero accordare la fiducia al Governo Letta il Partito Democratico ed il Popolo della Libertà.