I giornali ottimisti, Oggi Letta scioglie la riserva

La rassegna stampa odierna si occupa delle concitate trattative svoltesi ieri per far nascere definitivamente il governo. Il premier incaricato Letta ha incontrato nella mattina di venerdì il presidente Napolitano che lo ha invitato ed incoraggiato ad andare avanti. Successivamente ha fatto tappa a Palazzo Chigi dove ad accoglierlo c’era Monti. Il Professore ha esplicato a Letta le politiche  europee adottate dal suo governo e gli ha offerto la sua esperienza. Nel pomeriggio invece ci sono stati gli incontri più attesi. Il primo con l’ex segretario dei democratici Bersani e poi l’appuntamento con il segretario Pdl Alfano e Gianni Letta. Con loro Letta ha discusso di programma di governo e dei nomi dei futuri ministri. Il Pdl preme per avere Brunetta al dicastero dell’Economia. Le due parti, Pd e Pdl, giocano sulla nomina dei ministri una partita cruciale. A distendere gli animi e a non fare saltare l’accordo ci ha pensato prima Napolitano con una telefonata e poi Berlusconi che, da Dallas, ha invitato Letta a fare un ricambio “generazionale”. Stando alle ultime indiscrezioni, Letta presenterà la sua squadra tra oggi o domani. Lunedì alla Camera il voto di fiducia.

[ad]Rassegna stampa Tp. Il Corriere titola: “Letta vuole chiudere, ultimi ostacoli. Tensioni con il Pdl sui nomi. Poi Berlusconi spinge per l’intesa” e rivela “Intervento del Colle per impedire la rottura”. La Stampa “Da Monti a D’Alema fuori i big. Al Tesoro arriva un tecnico. Dicastero di peso a Tajani”. Il Fatto Quotidiano attacca: “Berlusconi all’Economia. Minaccia per piegare il Pd”. Repubblica scrive “Letta stoppa Berlusconi al Tesoro” e rivela “Letta: voglio un governo di quarantenni” mentre “Berlusconi ha un piano per congelare i suoi processi”. Il Messaggero “Il Colle boccia i veti”. Il Mattino chiede “Al Mezzogiorno il ministro della Cultura” e rivela “Pd cresce la fronda contro la fiducia. Renzi: un problema”. Il Secolo XIX titola “L’ultimatum del Quirinale. Governo con o senza accordo”. L’Unità attacca: “Ricatti Pdl per far saltare Letta” e svela “Pd: ministri nuovi non impresentabili”. Per il Giornale “Letta è prigioniero del Pd. Il premier incaricato ascolta le sirene anti-Cav: fa resistenza sui nomi Pdl e snobba il tema Imu. Stamattina incontro tra Berlusconi e Letta per chiudere la partita”. Il Manifesto titola ironicamente “Non alletta”. Libero scrive “Tutti i segreti del governo Letta”. Per Europa “Letta sarà come Andreatta, un premier post ideologico”.