Bufera sul premio Nobel Dario Fo, che alla trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio 24, ha ironizzato sulla statura del capogruppo alla Camera del Pd Renato Brunetta. “Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sé”. E poi ancora “Il cervello di Brunetta quello sì che è ancora più piccolo”. Fo ne ha anche per il capogruppo al Senato del Pdl Renato Schifani. “Il cognome è onomatopeico: dentro il suo nome c’è già tutto, il rifiuto e il senso di angoscia e di repulsione per queste persone. Con questi al governo mi hanno copiato delle scene intere del ‘Mistero Buffò”.
[ad]Parole che non sono piaciute al Pdl. “Le dichiarazioni di Dario Fo, dal contenuto spregevole, colpiscono per la gratuita volgarità di un personaggio che, evidentemente, è ben lontano dal senso alto della politica e offende impunemente credendo di divertire come durante uno spettacolo di cabaret di scadente livello” ha dichiarato il segretario Pdl Angelino Alfano. “In realtà, offende solo se stesso, la sua storia e la sua professionalità. O forse, in verità, la sua cifra umana è così bassa da non consentirgli altro. Le sue parole incivili non offrono di certo un contributo alla politica, ma sicuramente svelano l’ignoranza di chi ne sconosce il valore e ricorre persino alle offese personali per sentirsi realizzato e per soddisfare il proprio malsano egocentrismo. Ci vergogniamo per lui. Inutile aggiungere altro”.