Sondaggio Swg ad Agorà Legge elettorale subito ed elezioni
Al programma di Rai 3 Agorà è stato presentato questa mattina un sondaggio Swg che valuta l’urgenza che gli Italiani percepiscono rispetto ai compiti del nuovo governo.
[ad]Come è chiaro ormai da mesi, il cambiamento più urgente che il popolo Italiano si aspetta è quello relativo alla legge elettorale.
Il sondaggio Swg mostra infatti che, tra gli intervistati cui è stato chiesto quale sia la prima cosa che dovrebbe fare il nuovo governo, uno su quattro ha risposto “fare la riforma elettorale”, mentre il 22% crede che sia più urgente abolire il finanziamento pubblico ai partiti, il 21% vuole subito misure per la crescita e il 19% vorrebbe la riduzione del numero dei parlamentari.
Sono meno invece gli Italiani che vorrebbero subito misure per aiutare i disoccupati (12%) e quelli che vorrebbero che venissero abolite le province (1%). Impossibile non notare che, tra queste proposte ritenute più urgenti, tre su sei riguardano la politica, i suoi costi e la sua organizzazione, riflettendo il generale sentimento degli Italiani di diffidenza nei confronti dei partiti e del sistema politico in generale.
Se il 25% degli intervistati vuole che la egge elettorale venga fatta subito, il 71% vorrebbe andare immediatamente al voto dopo averla cambiata. Il governo appena instauratosi non permetterebbe secondo gli Italiani nessuna sicurezza a lungo termine, e sarebbe quindi meglio sostituirlo immediatamente con una nuova tornata elettorale che sfrutti la nuova legge, e che non permetta quindi una nuova situazione di stallo come quella da cui si è appena usciti. Il sondaggio Swg mostra inoltre come siano tutte le principali fazioni politiche a desiderare questo scenario: il 71% degli elettori di centro sinistra lo vorrebbe, ma anche il 75% di quelli di centro destra e il 78% dell’elettorato del Movimento 5 Stelle.
Ad Agorà sono poi state mostrate le intenzioni di voto degli Italiani secondo l’ultimo sondaggio Swg che abbiamo già analizzato, e che mostrano il crollo del PD e la grande crescita del M5S e di SEL.