Da zero a dieci il punto sulla serie A

Pubblicato il 30 Aprile 2013 alle 10:20 Autore: Umberto Zimarri

Serie A: anche un’altra giornata di campionato va in archivio. La Juventus è  sempre più vicina al titolo e può iniziare a preparare lo spumante per la  festa scudetto che potrebbe avvenire proprio domenica 5 maggio, data storica per i tifosi bianconeri.

[ad]Il Napoli con la netta vittoria di Pescara ha blindato il secondo posto, mentre per l’ultimo posto Champions la lotta rimane apertissima tra il PazzoMilan e la Fiorentina.

Si incendia la lotta salvezza. Palermo e Genoa mettono a segno vittorie pesantissime contro, rispettivamente,  Inter e Chievo Verona. La tripletta di Osvaldo e un bel goal di Lamela mandano al tappeto il Siena all’Olimpico.

DA ZERO A DIECI

0. agli scontri prima di Juventus-Torino.  Il calcio è un’altra cosa, ed è assurdo come ogni derby del nostro campionato diventi teatro di tafferugli e guerra tra bande. I fatti assumono un’accezione ancora più negativa se si pensa  alla sparatoria di ieri di Palazzo Chigi.

1. al Pescara. Veder giocare la squadra abruzzese è un insulto alla dignità della serie A. 25 goal fatti, 70 subiti! Una difesa da Lega Pro, condita con un centrocampo con qualità tecniche bassissime. ZemanLandia della scorsa stagione è solo un lontano ricordo.

2. alla difesa del Siena. Felipe, Paci, Rubin e Terzi sono stati decisamente surclassati da Lamela, Totti e Osvaldo.  Lenti e troppo impacciati per gli attaccanti giallorossi decisamente in giornata di grazia.

3. alla Sampdoria. Tre come i goal subiti a Marassi dalla squadra di Delio Rossi. Dopo aver inanellato una serie di risultati utili, la Doria si è seduta sugli allori e i risultati sono visibili. Squadra poco attenta e con poca voglia di lottare. Il vulcanico mister non sarà sicuramente contento.

4. all’Inter. È vero che la sfortuna si sta accanendo sui nerazzurri, però la squadra di Stramaccioni alla fine della stagione continua a non avere un’idea di gioco. La dirigenza, invece, dopo la vittoria del Triplete non ha mai avuto una progettazione seria. Si è sempre navigato a vista, cercando di limitare i danni. I risultati parlano chiaro…

5. ai montoni pareggi di Parma-Lazio e Atalanta-Bologna. Le “classiche” partite di fine campionato in cui vincono gli sbadigli e trionfa la mediocrità. Massima solidarietà con chi ha pagato il biglietto.

6. al Genoa. Finalmente il Grifone batte un sussulto di dignità e si guadagna la sufficienza ma soprattutto tre punti pesanti come la corazzata Potemkin.  Il goal di Borriello porta il Genoa a 32 punti ed è ossigeno puro per la classifica.

7. all’Udinese. Con la 4 vittoria consecutiva i bianconeri friulani raggiungono quota 54 punti e la 6 posizione che all’atto pratico significa Europa League.  Una delle più belle realtà del calcio italiano che testimonia che i risultati possono avvenire anche mantenendo i conti in ordine.  Guidolin è un allenatore che merita un top team.

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