Da oggi è in circolazione nell’eurozona la nuova banconota da 5 euro. Il primo annuncio di Mario Draghi circa il “nuovo arrivo” risale allo scorso 10 Gennaio durante una cerimonia al Museo Archeologico di Francoforte.
[ad]Oggi il presidente della Banca Centrale Europea è tornato sull’argomento da Bratislava.
Draghi ha spiegato come “la nuova banconota si va ad aggiungere agli altri 15 miliardi di euro banconote già in circolazione. Si tratta – sempre secondo Mario Draghi – del simbolo più visibile e tangibile dell‘integrazione europea. Con la serie Europa abbiamo voluto dare un volto alla nostra moneta. I nostri bambini appartengono alla generazione dell’euro ed hanno conosciuto una sola valuta. Perciò va sottolineato quanto potrà contare questo elemento nel lungo termine soprattutto per i più giovani.”
Altro elemento centrale nel lancio della nuova banconota va individuato nel fattore sicurezza.
I nuovi 5 euro sono i primi di una nuova serie di banconote, chiamata “Europa”, che sarà introdotta nei prossimi anni e che renderà più sicure le nostre banconote perché più difficili da falsificare. Rispetto alla vecchia banconota da 5 euro sono stati mantenuti gli stessi disegni e gli stessi colori dominanti delle banconote attualmente in circolazione.
Le principali differenze tra la vecchia e nuova banconota sono le seguenti: il colore del numero nella nuova banconota è verde smeraldo. Ed il numero cambia colore in base al grado di luce. Inoltre: osservando la filigrana dei nuovi 5 euro in controluce si può vedere il ritratto di Europa, la figura mitologica greca. Sul filo di sicurezza, invece, è leggibile la cifra del valore della banconota (5), mentre sui 5 euro ora in circolazione il valore è scritto in lettere (cinque).
Chiudiamo con un paio di curiosità. Ogni cittadino dell’area dell’euro effettua in media da 300 a 400 operazioni in contanti l’anno. Il peso approssimativo di una banconota da €5 della prima serie è pari a 0,663 grammi. Questa media è stata calcolata su un campione di 20 banconote provenienti dalla stessa produzione. Va rilevato che il peso di un biglietto dipende anche dal peso della carta prima della stampa e dal formato finito effettivo (dopo il taglio).