La rassegna stampa odierna apre con la nomina dei sottosegretari e viceministri decisa nella serata di ieri in una riunione lampo del governo Letta. In totale sono 10 viceministri e 30 sottosegretari. All’interno delle nomine ci sono anche personaggi di spicco. Fassina (Pd) e Casero (Pdl) sono stati nominati viceministri all’Economia mentre Catricalà è stato destinato allo Sviluppo.
[ad]Rassegna stampa Tp. Per il Corriere nelle nomine “si è sentito il peso dei partiti”. Il Fatto Quotidiano attacca il Pd “Inciucio, contestazioni e voti in fuga. Da Torino a Bologna cresce il malcontento dei militanti del partito furiosi per l’alleanza con il Caimano. Un disastro anche nei sondaggi, che avvantaggiano solo il Pdl. Intanto l’opposizione di sinistra (ma c’è anche Crimi) si raccoglie intorno a Rodotà. Al via la “contro Convenzione”. La Stampa rivela: “Il nuovo governo piace agli italiani”. Repubblica titola: “Tasse, Letta frena: il rigore serve” e rivela: “Renzi: no a Berlusconi nella convenzione”. Il Sole 24 Ore spiega quali sono “i segnali che l’Italia del lavoro aspetta”. Il Secolo XIX scrive: “Il blitz dei sottosegretari”. Avvenire titola: “Tasse da abbassare, Letta ci prova ma arriva il no dell’Ocse”. Il Giornale: “Superpoltrone, così Letta gioca al risiko delle nomine”. Il Manifesto “Non para il rigore”. Libero pessimista: “Ombre sul governo. Letta non dura. Lo scontro sull’Imu, la rigidità dell’Europa, le fortissime tensioni nel Pd, gli appetiti di Renzi, i maldipancia nel Pdl: troppi fattori contro il Premier. Che lo sa e prova a bruciare i tempi”. Europa titola: “Letta spera, a giugno vedremo il risultato”. La Padania chiede “Chiarezza sull’Imu e nessuna paura dei papaveri dell’Ocse”.