La rassegna stampa odierna apre, come tutti i giornali, con la scomparsa del senatore a vita Giulio Andreotti. Il 7 volte presidente del Consiglio e ministro per 26 anni se ne è andato all’età di 94 anni. Unanime il cordoglio del mondo politico. I funerali si svolgeranno oggi in forma privata a Roma. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo ha ricordato così: “Sulla sua opera potranno esprimersi valutazioni approfondite e compiute solo in sede di giudizio storico”. “Contro di lui, la sinistra ha sperimentato una forma di lotta indegna di un Paese civile, basata sulla demonizzazione dell’avversario e sulla persecuzione giudiziaria” ha attaccato Silvio Berlusconi.
[ad]Rassegna stampa Tp. Il Corriere titola: “Andreotti, il simbolo del potere. Divisioni, accuse e polemiche anche nel giorno della sua morte”. Il Fatto Quotidiano: “Andreotti, il cinismo al potere. Berlusconi: Fu perseguitato come me”. La Stampa commenta: “Andreotti, il cardinale esterno”. Repubblica scrive: “La leggenda di Belzebù”. Il Sole 24 Ore tratteggia “I mille volti dell’ultimo Dc”. Il Mattino rivela: “L’ultimo saluto al padre confessore: vado incontro alla morte” e commenta: “Sempre al potete tra solitudine e responsabilità”. Il Secolo XIX titola: “Il vizio del potere”. L’Unità “Il potere e la sua ombra”. Il Giornale attacca: “Andreotti muore. Vive l’odio. E’ stata la prima vittima di un processo politico. E oggi i forcaioli non lo lasciano in pace neppure nel giorno della scomparsa”. Avvenire: “Andreotti, ora è solo luce”.