Il consueto sondaggio elettorale Ipsos presentato a Ballarò nella puntata del 7/05 che mostra le intenzioni di voto degli Italiani è arricchito questa settimana dai cartelli che presentano le valutazioni circa le tre principali forze politiche in campo.
[ad]Pagnoncelli stesso sottolinea come il giudizio negativo prevalga per tutti e tre i partiti indagati. Il PD è visto dal 74% come un partito in forte difficoltà, incapace di presentare una linea politica netta (è così anche per il 46% degli stessi elettori PD), mentre solo per il 22% è un partito forte, che reggerà bene alle difficoltà. Sulla stessa scia, il 68% degli intervistati pensa che il PDL sia un partito che si regge in piedi solo grazie alla presenza forte del suo leader, Silvio Berlusconi, senza il quale non potrebbe ricoprire un ruolo di primo piano sulla scena nazionale. Anche in questo caso, poco più del 20% ritiene che il PDL sia un partito serio e competente. Le cose vanno leggermente meglio per il M5S, ma rimangono comunque in chiave negativa: il 63% vede il movimento guidato da Grillo come un gruppo che non va oltre la protesta, incapace quindi di fare vere proposte per il Paese, mentre il 25% ne da una caratterizzazione positiva, vedendolo come l’opposizione di cui il paese ha bisogno.
Passando alle intenzioni di voto, si nota che il PDL continua la sua ascesa, guadagnando ancora più di due punti rispetto all’ultimo sondaggio Ipsos presentato la scorsa settimana sempre a Ballarò, ma cresce anche il PD, che continua la ripresa (probabilmente anche grazie ad un “effetto governo”) guadagnando un punto netto. Cala decisamente invece il M5S, che perde più di due punti percentuali così come cala Monti, che segna -0,8%.
Oscillano leggermente invece le preferenze ai partiti minori, ma senza netti cambi di scena: gli unici cambiamenti degni di nota si possono vedere in un +0,6% di SEL e un -0,4% di Lega Nord, mentre Rifondazione Comunista sembra essere tornata sulla scena (come avevamo visto la scorsa settimana) e insieme a UDC, Fratelli d’Italia e gli altri partiti mantiene un ruolo piuttosto marginale.