Sabato prossimo a Roma si terrà l’assemblea nazionale del Partito Democratico. L’incontro è previsto al Centro Convegni presso la Nuova Fiera di Roma. I lavori avranno inizio alle ore 10,00.
Si tratta dell’incontro in cui per la prima volta si discuterà delle dimissioni dell’intero gruppo dirigente, ad iniziare dall’ormai ex segretario Pierluigi Bersani. C’è molta attesa sulle decisioni dei democratici. Nei giorni scorsi si era parlato della possibilità di individuare un reggente, o un gruppo di reggenti, cui affidare la guida del partito sino al prossimo congresso.
E sono circolati i nomi di Gianni Cuperlo e Guglielmo Epifani. Ma pare che intorno a queste ipotesi non sia maturata una grande coesione all’interno del Partito. Le nomine delle Commissioni hanno chiarito le cose escludendo dalla corsa alcuni dei nomi. Come nel caso di Guglielmo Epifani, nuovo presidente della Commissione Attività Produttive.
Sono giorni frenetici per la politica nazionale. Ma per il Partito Democratico lo sono ancora di più perché di mezzo c’è il futuro del partito. Lo testimonia l’incontro avvenuto a Firenze tra Matteo Renzi ed il ministro uscente Fabrizio Barca. Da ieri circola una nuova ipotesi: Pierluigi Castagnetti. Non si sa se come reggente o futuro segretario. Intanto si sonda il gradimento sul suo nome al’interno del partito.
Nato a Reggio Emilia nel 1945. Prima del Partito Democratico ha militato nella Democrazia Cristiana ed a seguire nel Partito Popolare Italiano. Di quest’ultimo è stato l’ultimo segretario prima di dar vita alla Margherita. Laureato in Scienze politiche, alla fine degli anni sessanta fu per un periodo collaboratore di Don Giuseppe Dossetti, poi fu uno dei collaboratori di Zaccagnini e Martinazzoli.
Capo della segreteria politica di Martinazzoli, lasciò gli incarichi di vertice dopo le Elezioni politiche italiane del 1994 (che videro una sonora sconfitta per il Patto per l’Italia), ma tre mesi dopo fu eletto al Parlamento europeo.
Buon amico di Prodi, nel congresso del 1997 fu battuto da Franco Marini nella corsa alla segreteria. Nel 1999 però la scalata alla segreteria riuscì: Castagnetti fu il nuovo leader del PPI, battendo nettamente Dario Franceschini e Ortensio Zecchino. Sotto la sua guida il PPI arrivò alla conclusione dell’alleanza della Margherita, con UDEUR, I Democratici e Rinnovamento Italiano, che raggruppò l’area centrista dell’ alleanza di centrosinistra.
Un altro nome circolato, come possibile segretario, in queste ore è quello dell’europarlamentare Gianni Pittella. Medico, primo vice presidente del Parlamento europeo. In una nota ha auspicato la convocazione del congresso “il prima possibile, a luglio o a settembre e deve essere aperto a tutti i cittadini”.
L’ex segretario Bersani, durante la riunione di coordinamento del partito, ha chiesto che all’assemblea di sabato venga stabilita la data del congresso. “Bisogna arrivare a un vero congresso, con una discussione vera. Non possiamo sprecare questa occasione” ha poi aggiunto.