Al Tg3 è stato presentato l’ultimo sondaggio elettorale condotto dall’istituto IPR Marketing, che mostra come il M5S abbia ormai quasi raggiunto la quota di consenso del PDL, con cui si contende la posizione di primo partito.
[ad]Il MoVimento di Grillo raggiunge infatti questa settimana il 26,5%, un punto in più rispetto alle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio, e solo a mezzo punto di distanza dal PDL, che si attesta al 27% confermando la sua grande risalita che già si era vista nelle ultime settimane. Il partito di Berlusconi avrebbe infatti guadagnato, secondo il sondaggio IPR, il 5,4% di voti rispetto a poco più di due mesi fa.
Il PD, che nei sondaggi degli ultimi giorni era dato in crescita grazie alla formazione del Governo presieduto da Letta, rimane invece in questo sondaggio su cufre molto basse: secondo IPR i democratici avrebbero oggi il 22% dei voti, più di 3 punti in meno rispetto ai risultati delle elezioni. Diverso invece il destino di SEL, che si è ormai separata dal PD andando all’opposizione rispetto al governo di larghe intese appena instaurato, e che anche grazie a questa scelta ha guadagnato più di due punti, portandosi al 5,5% delle preferenze.
Sempre più evidente è invece il crollo della coalizione di centro, con Monti che perde più di 3 punti, Casini che raggiunge appena l’1% dei voti e Fini che scende ulteriormente raggiungendo lo 0,3% delle preferenze. È ormai chiaro che, agli occhi degli Italiani, la coalizione che si è presentata alle elezioni guidata da Mario Monti ricopre una posizione marginale della scena nazionale, e questo influisce sulla preferenza data.
L’unico partito vincente rimane comunque quello dell’astensione: il 30% degli intervistati da IPR oggi non voterebbe, 5% in più rispetto alle politiche, segnando una disaffezione ancora crescente che non sembra fermarsi davanti a nulla.