Il Pdl sarà in piazza sabato a Brescia. E scende in piazza a difesa di Silvio Berlusconi.
Nuova grana giudiziaria per l’ex presidente del Consiglio. La procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi in merito alla vicenda della presunta compravendita dei senatori. Oltre che per il leader del Pdl i pm hanno sollecitato analogo provvedimento per l’ex senatore Sergio De Gregorio e per l’ex direttore dell’Avanti Walter Lavitola.
[ad]La manifestazione si terrà nel capoluogo della provincia lombarda alle 16,00 sabato 11 maggio in Piazza Duomo. La scelta, precisa una nota del Popolo della Libertà arriva dopo la condanna per Berlusconi da parte dei giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Milano confermando a Silvio Berlusconi i 4 anni di reclusione (tre dei quali condonati per l’indulto).E 5 di interdizione dai pubblici uffici, per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset.
Alla manifestazione, spiega ancora il Pdl, ci sarà anche Berlusconi. L’appuntamento a Brescia con Berlusconi era già programmato. Mentre variazione del programma si deve alla notizia della condanna. Berlusconi avrebbe dovuto infatti tenere un comizio elettorale. Ma, vista la concomitanza con le scadenze processuali, hanno deciso di cambiare la scaletta.
Spiega Gregorio Fontana, membro del coordinamento nazionale Pdl, “ieri dai giudici di Milano è venuta l’ennesima conferma che la mobilitazione contro l’uso politico, e ‘personalizzato’, della giustizia non solo è legittima, ma è necessaria. Bene facemmo, dunque, noi parlamentari del Pdl, a manifestare davanti al palazzo di Giustizia. Altre manifestazioni, ovviamente, dovranno essere organizzate per sensibilizzare gli italiani contro l’accanimento giudiziario nei confronti di Silvio Berlusconi. Diciamo ‘basta’ a queste sentenze annunciate, emesse sulla base di teoremi politico-giudiziari. E ci mobiliteremo -contro questo ennesimo atto di ostilità politica rivestito di formule giuridiche e contro ogni altro tentativo di espellere dalla scena pubblica uno statista come Silvio Berlusconi e ad azzerare un grande partito popolare e democratico come il Pdl.
Il Pdl quindi non sta a guardare e decide di passare al contrattacco. Resta da capire quali parole Silvio Berlusconi proferirà sull’esito processuale. E soprattutto in che termini tutto questo potrà condizionare l‘azione e la stabilità del Governo guidato da Enrico Letta, con Alfano vicepremier, con il Pdl parte dell’esecutivo.