All’ospedale San Raffaele trovato l’accordo per il reintegro di 64 lavoratori ed il salvataggio di 180 posti di lavoro.
[ad]I licenziamenti sono stati azzerati grazie ad un accordo trovato nella notte, presso l’agenzia regionale per l’istruzione-formazione-e-lavoro (Arifl), tra azienda e sindacati. In cambio dell’azzeramento dei licenziamenti l’accordo prevede il taglio delle retribuzioni. Ora per il via libera definitivo si attende l’approvazione dei lavoratori mentre per la ratifica si dovrà attendere il prossimo 16 Maggio.
Il taglio delle retribuzioni, in base a quanto spiegano alcune fonti vicine ai sindacati avverrà “tramite gli accordi già disdetti e sulle erogazioni non contrattualizzate”. L’azienda secondo lo stesso accordo si impegna non procedere a licenziamenti sino al 31 Dicembre 2014.
Il vertice tramite cui si è giunto all’accordo si è concluso all’alba ed è durato quasi 15 ore. Lo stesso accordo, secondo Cgil, Cisl e Uil, comporta “un avanzamento rispetto a quella sottoscritta in sede ministeriale a gennaio dalla Rsu, in quanto il Ccnl non subisce alcuna decurtazione né nel tabellare né nelle indennità da esso normate, ma gli interventi riduttivi sono spostati esclusivamente sulla retribuzione di secondo livello e su quella erogata unilateralmente dall’azienda”.
I sindacati chiedono al lavoratori l’approvazione definitiva di un’intesa “che comporta la salvaguardia dei 244 posti di lavoro e pone le condizioni per la messa in sicurezza del San Raffaele”. Sempre secondo fonti sindacali “il passaggio in assemblea non dovrebbe incontrare sorprese”. Al contrario di quanto avvenuto mesi fa quando i lavoratori hanno bocciato la proposta. “Il taglio sarà di una percentuale media del 9%”.