Rinvio dei decreti Imu e cassa integrazione
L’Imu è diventata la questione delle questioni per il governo in carica guidato da Enrico Letta. A metà della prossima settimana sarà varato il decreto legge per la sospensione della rata Imu di Giugno sulla prima casa e gli stanziamenti per la cassa integrazione in deroga.
[ad]Fabrizio Saccomanni, ministro dell’economia del Governo Letta, ha detto ad ‘Otto e Mezzo’ ospite di Lilli Gruber “Sono state prese decisioni politiche definitive ma ora dobbiamo concentrarci sugli aspetti tecnici”.
Il tema in questione è il fisco, in particolare e per l’appunto l’IMU, la tassa sugli immobili che è il principale argomento di discussione e campo di battaglia per il variegato governo Letta. La decisione politica è stata presa a maggioranza, come affermato dal ministro Saccomanni, che conferma quindi la volontà dell’esecutivo di rivedere la normativa sulla tassazione degli immobili.
Tanto è bastato però al Cavaliere Silvio Berlusconi che, al TG5, ha raccontato la sua soddisfazione. “Questo governo come primo atto rinvierà il pagamento dell’IMU del mese di giugno, e questa è una grande soddisfazione e una grande vittoria del PdL”. Berlusconi, poi, annuncia i prossimi obbiettivi, e cioè la “cancellazione dell’Irap e il coefficiente familiare”.
Per Saccomanni non saranno presi provvedimenti immediati per i cig che, secondo il ministro, “non sono un problema immediato e ne tratteremo entro la fine dell’anno, finanziandoli per il 2014”. Il ministro, poi, esclude anche una manovra finanziaria correttiva, visto che la situazione finanziaria italiana non è in una immediata difficoltà e non rischiamo un default, “come invece afferma Grillo”, e visto che la situazione del Paese è “molto diversa da quella dell’autunno del 2011”.
Enrico Letta: “non ci saranno solo provvedimenti riguardanti tutti, ma il primo riguarderà noi ministri che rinunceremo al doppio stipendio da parlamentare e ministro e percepiremo solo lo stipendio da parlamentare”. I fondi, come spiegato dal premier, saranno destinati ai lavoratori che perderanno il lavoro per sostenere un sistema di welfare e di ammortizzatori sociali messi a dura prova dalla crisi e dal rigore di bilancio. A tal proposito, il premier viene richiamato dal segretario della CGIL, Susanna Camusso, visto che Letta non ha ancora incontrato i sindacati.
Intanto un allarme e una protesta viene lanciata da Mario Seminerio. Infatti secondo il giornalista economico ed il suo gruppo di lavoro, che elabora i propri pensieri sul blog ‘phastidio.net’, “l’abolizione dell’IMU sulla prima casa non sarà generatrice di aumenti dei consumi come qualcuno afferma”. Infatti, denuncia Seminerio, la reale problematica sta sulla tassazione degli immobili industriali, tra cui ci sono i capannoni e le strutture alberghiere, che vedono un aumento della tassazione di oltre il 170% rispetto alla vecchia ICI.
Secondo il blog, infatti, questa spesa enorme che c’è sugli imprenditori e le loro imprese creerà nuovi presupposti per un aumento della disoccupazione, fronte sul quale il governo non si sta muovendo né l’agenda politica si sta occupando. Fa notare il blog che “l’IMU non è la chiave di volta per la ripresa dei consumi e mentre la politica discute in merito le imprese vengono schiacciate tra un impressionante credit crunch”.