Questa mattina ad Agorà è stato presentato l’ultimo sondaggio politico Swg, prezioso strumeno per capire quali sono le opinioni degli Italiani sull’esecutivo guidato da Enrico Letta e sulle sue intenzioni dichiarate.
[ad]Secondo il 68% degli Italiani, il governo Letta non riuscirà a fare quello che ha promesso, perchè è sostenuto da una maggioranza troppo diversificata e quindi instabile, i cui veti incrociati vanificheranno gli sforzi di portare a termine gli impegni presi con gli Italiani. Il restante 32% è diviso tra chi ha grande fiducia nella coesione di questa maggioranza “insolita” e chi non sa esprimere un’opinione a riguardo. C’è poca fiducia anche per la durata del nuovo Governo: il 71% degli Italiani non penserebbe che il Governo durerà più di pochi mesi o un anno. I più pessimisti sono in crescita del 5% rispetto al sondaggio Swg della scorsa settimana. Solo il 5% (in diminuzione) pensa che questo esecutivo potrà durare 5 anni, cioè portare a termine la legislatura, mentre il 15% pensa che durerà due o tre anni e il 9% non da una valutazione a riguardo.
Per quanto riguarda invece la fiducia dei cittadini nei principali leader politici, il grafico presentato ad agorà rende perfettamente l’idea della perdita di fiducia degli Italiani nei confronti di tutti i politici, senza distinzione di carica o di posizione. Tutti i leader hanno infatti segno negativo, indicando una perdita di fiducia rispetto al sondaggio effettuato sempre da Swg la scorsa settimana. Le perdite più sostanziose sono quelle di Letta, Alfano e Grillo, mentre il Presidente della Repubblica si conferma il politico più stimato dagli Italiani.
Interessante anche il risultato del sondaggio Swg riferito al tema più discusso delle ultime settimane, l’abolizione dell’IMU sulla prima casa. Secondo la maggioranza degli intervistati, l’imposta dovrebbe essere tolta solo per i cittadini che hanno maggiori problemi economici, ovvero le fasce di reddito più bassi, mentre il 39% vorrebbe un’abolizione trasversale della tassa sulla prima casa, senza distinzioni di reddito.