Cina: i nuovi volti del potere

Pubblicato il 12 Maggio 2013 alle 16:48 Autore: Stefano Giovannini

中国政治监测 (Zhōngguó zhèngzhì jiāncè)

Un monitoraggio della politica cinese

[ad]Questa rubrica si propone l’obiettivo di informare il lettore sui principali grandi eventi e temi relativi alla politica (di volta in volta o interna o estera) della Repubblica Popolare Cinese. In questa prima edizione presentiamo la nuova classe dirigente.

Cina: i nuovi volti del potere

Una presentazione dei ‘magnifici sette’ che dovrebbero governare il Paese di Mezzo fino al 2022

Milano, 12 maggio 2013 – E’ di due giorni fa la notizia dell’ufficializzazione di nuove nomine da parte del Consiglio di Stato (Cai Mingzhao direttore e Lu Wei vicedirettore dell’Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato, Lu Wei anche direttore dell’Ufficio Informazioni Internet di Stato, Wang Weiguang presidente e Zhao Shengxuan vicepresidente dell’Accademia Cinese di Scienze Sociali, Yang Jing presidente dell’Accademia Cinese di Gestione governativa, Li Jiping presidente del Tavolo di Supervisione sulle Grandi Imprese Statali), ma forse non serve spingersi così nel dettaglio per trovare nomi e volti sconosciuti ai più nell’amministrazione dell’Rpc, dato che il ricambio tra la precedente amministrazione Hu-Wen (rispettivamente presidente e primo ministro della repubblica) e l’attuale Xi-Li (idem) ha lasciato il posto a guide del Paese relativamente giovani: la media anagrafica dei sette nuovi membri del Comitato Permanente del Partito Comunista è di 64 anni d’età.

Il passaggio di consegne tra Hu Jintao (胡锦涛) e Xi Jinping (习近平) è avvenuto tra novembre 2012 e marzo di quest’anno e ha inaugurato un’era inedita di lotta alla corruzione e all’inquinamento. In un discorso riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua (新华) e ripreso dal Guardian (http://www.guardian.co.uk/world/2013/jan/22/xi-jinping-tigers-flies-corruption) Xi esprime la necessità per il bene del Paese di “combattere tanto le tigri quanto le mosche (cioè sia i dirigenti sia i piccoli burocrati corrotti; Ndr), indagando con risolutezza i reati commessi dagli ufficiali dirigenti e risolvendo con serietà le tendenze insalubri e i problemi di corruzione che interessano la popolazione”. Sul fronte dell’ecosostenibilità, l’amministrazione Xi ha tutto l’interesse a portare avanti la politica già promossa dall’ex premier Wen Jiabao (温家宝), che mira al raggiungimento del target di circa 7,5% di crescita del Pil nel 2013, poco più che l’anno scorso, ma con un occhio di riguardo all’ambiente: “Lo stato dell’ambiente ecologico si ripercuote sulla qualità della vita della gente e sul futuro della nazione. Dobbiamo aderire alla basilare politica statale di preservazione delle risorse e protezione dell’ecosistema, sforzandoci di promuovere uno sviluppo verde, circolare e a basso consumo di carbone” ha detto Wen al congresso lo scorso marzo (http://www.newstatesman.com/economics/2013/03/china-looks-green-economy-hit-gdp-growth-target-75-cent). Un impegno ribadito più volte dal nuovo presidente della repubblica.

Xi Jinping

Nato il 15 giugno 1953, Xi Jinping ricopre la carica di Segretario generale del Partito Comunista Cinese, quella di Presidente della Repubblica Popolare Cinese e quella di Presidente della Commissione Militare. È inoltre membro del Comitato Permanente del Pcc, il massimo organo decisionale cinese. Figlio di un veterano comunista, ha fatto carriera nelle zone costiere: tra il 1999 e il 2002 è stato presidente della regione del Fujian (福建), dal 2002 al 2007 di quella del Zhejiang (浙江), infine (nel 2007) segretario del Partito a Shanghai (上海). Nell’ottobre del 2007 è stato designato quale successore del presidente Hu. La moglie di Xi è Peng Liyuan (彭丽媛), famosa cantante e prima first-lady popolare tra la gente comune, che l’apprezza tanto per la sua eleganza quanto per il suo talento (vedi a esempio cosa ne dice Time: http://time100.time.com/2013/04/18/time-100/slide/peng-liyuan/).

Xi-Jinping

Xi Jinping

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L'autore: Stefano Giovannini