In un clima globale di riflessione su una parziale riapertura dopo il lockdown , l’istituto francese Ipsos ha sottoposto ad alcuni cittadini di Paesi europei ed extra-europei un sondaggio riguardante l’operato del proprio governo per contenere il Covid-19.
Il sondaggio è stato condotto dal 23 al 26 Aprile su una piattaforma online dell’istituto ed ha coinvolto un campione di circa 26 mila utenti provenienti da Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Regno Unito, Stati Uniti, India, Brasile, Messico e Spagna.
In Europa, come possiamo vedere dal grafico qui sotto, solo in Germania (75%), Italia (61%) e Regno Unito (59%) la maggioranza degli intervistati pensa che il governo stia affrontando la crisi nel modo giusto.
La crisi sanitaria nel nord Italia e le forti critiche subite da opposizione e opinione pubblica non sembrano aver indebolito il consenso nei confronti dell’operato dell’esecutivo, infatti, secondo quasi 2/3 degli italiani sottoposti al sondaggio, il Governo Conte bis sta facendo un buon lavoro per contrastare il virus.
La forte adesione alle scelte del governo tedesco di Angela Merkel, invece, sono frutto di una gestione impeccabile della crisi sanitaria e della competenza della propria classe dirigente, sia a livello regionale che a livello federale.
Decisamente meno buone sono state le azioni portate avanti dai governi di Francia (43%), Russia (41%) e Spagna (36%).
Nel Paese d’oltralpe, la gestione della crisi da parte di Macron ha lasciato perplesso più di qualcuno mentre in Russia si accusa Putin di interessarsi più alla politica estera che ai problemi interni che il virus sta creando, soprattutto in termini di crisi sanitaria e povertà diffusa. In Spagna, invece, si rimprovera al governo Sanchez il fatto di essersi attivato tardi nella proclamazione dello stato di allarme.
Lo stesso sondaggio è stato effettuato da Ipsos un mese prima, e in alcuni casi le percentuali sono variate.
Ad esempio, in Francia, a Marzo, il 56% degli intervistati era in favore del lavoro del Governo, quindi cedendo il 13% ad un mese di distanza. Per quando riguarda l’Italia si è passati dal 66% al 61% mentre in Germania nell’arco di 30 giorni si è passati da una situazione di parziale scetticismo (49%) ad un consenso quasi unanime (75%) sull’operato, guadagnando il 26% in più.
Per quanto concerne i Paesi extra-europei, in India (87%), Australia( 84%) e Canada (81%) più di 3/4 considera molto buono il lavoro dei propri governi. Mentre il Giappone ha la percentuale più bassa di consensi (31%), dovuta al mancato attivismo del governo di Shinzo Abe per contenere il virus, che ha provocato un aumento esponenziale dei contagi.