Paolo Pagliaro ha presentato ad Ottoemezzo il sondaggio politico condotto questa settimana dall’istituto Demopolis, che si è occupato in particolare del momento particolare che sta attraversando l’ex premier Silvio Berlusconi, condannato in appello nel processo Mediaset ed in attesa di sentenza per il processo Ruby.
[ad]Innanzi tutto, la prima immagine mostra come la fiducia degli Italiani nel leader del PDL sia oggi in salita (l’ascesa era iniziata a Settembre 2012) raggiungendo il 30%, ma comunque decisamente minore rispetto al picco raggiunto nel Gennaio 2009, quando era stato eletto Primo Ministro da pochi mesi.
L’andamento della fiducia riposta dagli Italiani in Berlusconi è grossomodo concomitante con l’andamento delle preferenze al PDL: sceso ai minimi storici verso l’ultimo trimestre del 2012, risale con il reinserimento del suo leader nella scena politica.
Passando al rapporto tra Berlusconi e la giustizia, il sondaggio Demopolis rileva che il 51% degli Italiani non pensa affatto che l’ex premier sia perseguitato dalla magistratura, mentre il 39% crede che la magistratura si accanisca su di lui, e il 10% dichiara di non saper rispondere. Osservando in particolare le opinioni circa il procedimento ancora in attesa di soluzione, la metà degli Italiani crede che il “processo Ruby” offuschi l’immagine di Berlusconi ma che non diminuirà il consenso degli Italiani nei suoi confronti, mentre un Italiano su quattro pensa che il processo potrebbe determinare la fine della sua carriera politica, e un altro Italiano su quattro pensa che la conclusione del processo non danneggerà il Cavaliere.
Gli Italiani sono tuttavia spaccati riguardo a due temi fondamentali. Rispetto alle ricadute che i processi di Berlusconi potrebbero avere sul governo in carica, la torta è infatti divisa tra chi pensa che gli esiti delle sentenze non peseranno sulla stabilità del Governo, e chi teme proprio una ricaduta negativa sull’esecutivo. C’è forte divisione anche sulla fiducia nella magistratura stessa: il 48% degli Italiani ha molta o abbastanza fiducia in essa, mentre il 43% ne ha poca o nessuna. Come è lecito aspettarsi, l’atteggiamento nei confronti della magistratura è decisamente più benevolo tra gli elettori di centro destra che tra quelli di centro sinistra.
Sulla sfiducia nella magistratura non influiscono però solo i processi di Berlusconi. I problemi della giustizia Italiana sono anche e soprattutto la lentezza dei processi, la mancata certezza della pena, la frequenza degli errori nelle sentenze ed infine, questo si è almeno in parte legato a Berlusconi, la politicizzazione dei magistrati.