Zanda (Pd) vuole l’ineleggibilità del Cav, il Pdl “Così non si aiuta processo pacificazione”
L’ineleggibilità di Silvio Berlusconi torna a tenere banco in casa Pd. “Secondo la legge italiana, in quanto concessionario, non è eleggibile. Ed è ridicolo che l’ineleggibilità colpisca Confalonieri e non lui” ha dichiarato il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda in un’intervista ad Avvenire. L’esponente democratico si dice contrario anche ad una possibile nomina del Cavaliere a senatore a vita. “In sessantasette anni di Repubblica non è mai stato nominato nessun senatore a vita che abbia condotto la propria vita come l’ha condotta Berlusconi. Non credo che debba aggiungere altro”.
[ad]Dichiarazioni che non certamente piaciute al Pdl e che potrebbero creare qualche problemino a Letta come rivela Renato Schifani. “Spiace che torni a ribadire, dopo averlo già fatto a inizio legislatura, la sua opinione personale sull’ineleggibilità di Berlusconi – afferma il capogruppo Pdl al Senato Schifani – contraddicendo i pronunciamenti più volte espressi dalla competente giunta parlamentare in materia. Così facendo, spiace constatarlo non si aiuta il processo di pacificazione in atto e si rischia di porre dei paletti invalicabili alla riuscita dell’esecutivo”. Per il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri “l’arroganza dei toni usata da Zanda contrasta fortemente con il clima di pacificazione che ci siamo imposti”.
Ma anche dal Pd arriva uno stop a Zanda. “Con tutto il rispetto, non spetta né a me né a Zanda decidere su chi deve fare il senatore a vita” ha dichiarato Nicola Latorre, senatore Pd ai microfoni di “Un Giorno da Pecora”.
Chi invece è favorevole a votare l’ineleggibilità del Cavaliere è il M5s. “Siamo pronti a sostenere e votare nelle apposite sedi, l’ineleggibilità del senatore Silvio Berlusconi, così come a contrastare politicamente la sua elezione a senatore a vita. La nomina di Berlusconi senatore a vita sarebbe un affronto al Paese e al rispetto delle leggi”. “Si passi dalle parole ai fatti. Nella prima riunione della Giunta per le elezioni, convocata per martedì si metta immediatamente all’ordine del giorno l’ineleggibilità di Berlusconi. Il Movimento 5 Stelle è pronto a fare la sua parte e votare a favore del rispetto delle leggi e dichiarare Berlusconi ineleggibile”.