Il day after è sempre difficile da affrontare, soprattutto se ti chiami David Beckham ed hai appena comunicato al mondo che appenderai gli scarpini al chiodo. I tifosi di tutto il mondo celebrano il calciatore anche se non si sono fatti attendere i commenti negativi che lo disegnano come una figurina e nulla di più; è il caso del quotidiano generalista francese “Libération” che lo accusa di proporre un’immagine “falsa e patetica”. Lo Spice Boy divide ma, allo stesso tempo, guardando la sua bacheca dei trofei, impera: 6 campionati inglesi, un campionato spagnolo, 2 campionati MLS, un campionato francese, una Champions League ed una Coppa Intercontinentale senza contare le 115 presenza con la nazionale inglese, di cui 59 da capitano e le numerose coppe nazionali.
[ad]Il momento più alto nella sua carriera, dovendo fare un’ardua selezione, arriva nel 1999 quando, con la maglia dei Red Devils, vince contro il Bayern Monaco in una finale di Champions che rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi: il risultato mutò dallo 0-1 al 2-1 solo nei minuti di recupero grazie ai due corner battuti proprio dallo stesso Beckham. Altro passaggio fondamentale per la sua carriera fu quando, nell’estate del 2003, si trasferì al Real Madrid galattico per 35 milioni di euro. Alla fine del contratto Becks, decide di porre fine alla propria avventura spagnola e si trasferisce a Los Angeles per diventare il capitano del Galaxy; la sua scelta, dai più, venne vista come una vittoria del Beckham imprenditore sul Beckham calciatore e, forse, viste anche le due parentesi milaniste che gli permisero di tornare a giocare in un campionato valido, le malelingue non avevano tutti i torti. A gennaio del 2013 decide di approdare alla corte parigina di Carlo Ancelotti devolvendo l’intero suo stipendio in beneficenza; il suo contributo alla causa del PSG è limitato ma efficace: con nove presenze all’attivo si è rivelato un ottimo panchinaro per i parigini che hanno vinto il campionato francese con due giornate di anticipo.
Si chiude quindi la carriera di uno dei migliori talenti calcistici inglesi degli ultimi anni ma, sicuramente, sentiremo ancora parlare dell’uomo David Beckham, uno dei primi a fondare un impero finanziario esclusivamente sulla propria immagine.
Lorenzo Stella