Elezioni comunali Ancona coalizioni molto divise

Ancona: il 26 e il 27 maggio elezioni anche nella città dorica dopo le dimissioni del sindaco Fiorello Gramillano (PD), eletto nel 2009 al ballottaggio contro Giacomo Bugaro del PdL, e dimessosi nel dicembre 2012 a causa della debolezza numerica della maggioranza consiliare. L’eventuale ballottaggio si terrà il 9 e il 10 giugno.

[ad]Con la tappa anconetana del “Tutti a casa tour” e la due giorni di Beppe Grillo in città la campagna elettorale è approdata sui media nazionali.

L’ex-comico genovese ha trascorso due giorni nel capoluogo marchigiano, dividendosi tra un comizio “ecumenico” in piazza Pertini (in cui ha invitato i partecipanti ad abbracciarsi davanti alle tv), e un incontro con i sindacati degli operai della Fincantieri che da luglio potrebbe tornare al fermo produttivo.

Grillo ha dovuto (o meglio: avrebbe dovuto) affrontare anche un nutrito gruppo di dissidenti interni al Movimento, balzato agli onori della cronaca nazionale attraverso le telecamere di Servizio Pubblico, che contestano i metodi con cui si è arrivati alla candidatura di Andrea Quattrini per il M5S.

Quattrini “rischia” di ripetere il successo di Pizzarotti a Parma, dato il successo che il M5S ha ottenuto alle ultime politiche nelle Marche, dove alla Camera è risultato il primo partito (anche se ad Ancona è arrivato second dopo il PD, comunque ad un ottimo 29,72%).

A contendere la poltrona di primo cittadino a Quattrini ci saranno ben nove candidati. Centrodestra e centrosinistra si presentano entrambi divisi, e questo potrebbe favorire il candidato a 5 Stelle. Valeria Mancinelli (che ha vinto le primarie del centro-sinistra ed è sostenuta da PD, UDC, Verdi, PSI, Scelta Civica e Ancona 2020) dovrà sostenere la competizione a sinistra del candidato di SEL, Rifondazione e Comunisti Italiani, Stefano Crispiani, che contesta l’allargamento della coalizione ai montiani.

Italo D’Angelo (sostenuto dal PdL e da La tua Ancona), per contro, subisce le critiche di Stefano Benvenuti Gostoli (candidato di Fratelli d’Italia, che ha denunciato una “chiusura” di D’Angelo e del PdL nei confronti del suo partito). Gli altri candidati sono David Favia (Centro Democratico), Matteo Bilei (A20), Stefano Tombolini (Sessantacento), Marcello Pesaresi (Progetto Città) e Letizia Perticaroli (Alleanza per Ancona).

L’esito di questa tornata amministrativa appare dunque estremamente incerto. Le divisioni dei due schieramenti principali e il peso del Movimento di Grillo nella città dorica rendono molto probabile il ricorso al ballottaggio. Sarà interessante a quel punto capire i movimenti dei candidati e dei partiti.

Andrea Scavo