Serie B: ultima giornata di fuoco (e calcoli)
Serie B. Brescia-Varese, Cittadella-Ascoli, Novara-Lanciano, Sassuolo-Livorno, Verona-Empoli, Vicenza-Reggina. Sei gare e 90 minuti finali per decidere il destino di ben dodici club su ventidue. La Serie B 2012-13 rappresenta forse la stagione con l’epilogo più incerto di tutta la storia della serie cadetta. Dopo 41 giornate, gli unici due verdetti definitivi riguardano le retrocessioni di Grosseto e Pro Vercelli. Le sentenze riguardanti le tre promozioni in A, le altre due retrocessioni in Lega Pro e l’eventuale disputa di playoff e playout dovranno invece farsi attendere ancora. Frutto di un campionato pazzo, strano ma emozionante e, a suo modo, equilibrato. Con un calendario che, all’ultima giornata, non avrebbe potuto essere più thrilling.
[ad]Per quanto riguarda le prime posizioni della classifica, la graduatoria recita: Sassuolo 82, Verona 81, Livorno 80, Empoli 72, Novara 63, Varese 60, Brescia 59. Una situazione tale da dover rimandare ogni verdetto all’ultima giornata. Il Sassuolo di Di Francesco, in testa sin dall’inizio e a lungo in fuga solitaria con vantaggi consistenti, si trova a doversi giocare la promozione diretta all’ultima giornata, dopo 2 mesi di flessione che hanno portato ad appena 2 vittorie nelle ultime 10 gare, con 12 punti su 30 disponibili. Dall’altro lato ci sono il Livorno, che ha mantenuto a lungo la seconda posizione, e il Verona, tra le favorite sin da inizio stagione ma venuto fuori alla distanza, con un finale in crescendo (imbattuto da 12 giornate, con 8 vittorie e 4 pareggi).
Il vantaggio accumulato dal terzetto di testa, tuttavia, ad oggi non è stato tale da impedire la disputa dei playoff. I dieci punti necessari per assegnare la tripla promozione diretta sono stati un traguardo a lungo in bilico negli ultimi mesi e, al momento, non raggiunto. Otto sono infatti le lunghezze che separano il Livorno terzo dall’Empoli quarto. Dopo un inizio disastroso (zero vittorie nelle prime nove giornate), l’Empoli ha iniziato a carburare, assurgendo ad unica squadra in grado di poter mettere i bastoni tra le ruote del terzetto di testa e di tenere in vita la speranza playoff. Una speranza che coinvolge anche il Novara nonché una tra Brescia e Varese.
Il calendario all’ultima giornata ha deciso di tendere un bello scherzetto, facendo affrontare tra di loro sei delle prime sette in classifica. Verona-Empoli, in particolare, è il vero match-clou della 42-esima giornata. Ad entrambe basta un punto per raggiungere i rispettivi obiettivi (promozione diretta per gli scaligeri, certezza della disputa dei playoff per i toscani) senza dover dipendere dai risultati degli altri campi.
Nell’altro scontro di alta classifica, invece, il Livorno dovrà necessariamente vincere (visto che anche in caso di arrivo a pari punti con il Verona risulterebbe sfavorito in virtù degli scontri diretti), mentre al Sassuolo basterebbe non perdere (o, addirittura, perdere in caso di vittoria del Verona) per conquistare quella promozione diretta tanto inseguita quanto stregata, visti gli ultimi tre match-point falliti.
Il terzo scontro importante di alta classifica riguarda Brescia e Varese, che si contendono l’ultimo posto utile per l’accesso agli eventuali playoff. Al Varese basterà non perdere al Rigamonti per mantenere la sesta posizione. In caso contrario, la sesta piazza sarà del Brescia.
L’unica certezza di alta classifica ad oggi è che, in caso di playoff, una delle due semifinali sarà tra Empoli e Novara, le quali concluderanno con certezza rispettivamente al quarto e al quinto posto.
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