Riparte Renzi “Imu è cambiale a Berlusconi”
Matteo Renzi riparte da Torino: tornando a far parlare di sè. Complice l’uscita del suo ultimo libro presentato al Salone del Libro è un fiume in piena.
[ad]Il sindaco di Firenze e leader di fatto del Partito Democratico ha dichiarato a Radio 24 “L’imu è una cambiale che si paga all’accordo con Berlusconi. Io credo che sia giusto abbassare le tasse, ma mi piacerebbe capire da dove partire. Noi a Firenze abbiamo abbassato l’irpef”. Secondo Renzi “la sinistra deve uscire dall’idea che le tasse siano l’unico motore per la crescita di un territorio. In Italia si lavora fino al venti luglio per far contento il fisco”.
Ieri intervenendo al salone del libro ha detto la sua sul Movimento 5 Stelle: “Credo che il gruppo del Movimento 5 Stelle si spaccherà. Ha posizioni ideologiche quando si tratta di andare dietro alla linea del leader, ma poi si spacca quando si parla di soldi e diaria – preseguendo – è ridicolo che chi ha votato M5S pensando potesse cambiare le cose, si trovi 150 parlamentari a discutere di scontrini e diarie. Ma prendete quei soldi e governate!”.
Di Renzi si parla anche in relazione al prossimo congresso del Partito Democratico. Renzi rispondendo al direttore de La Stampa Mario Calabresi ha escluso con chiarezza una sua corsa da segretario. Però ha speso elogi e parole positive per l’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino: “ero tra quanti chiedeva a Sergio di correre da segretario già nel 2009. E non a caso con un gruppo di amici abbiamo proposto il suo nome come Presidente della Repubblica”.
Più tardi a Porta a Porta, Renzi ha parlato del risultato del Pd alle ultime elezioni. “Il Pd deve smettere di essere un’associazione che ogni volta che c’è un’elezione la perde. Abbiamo sbagliato un calcio di rigore, dopo le primarie sembrava fatta, invece con una campagna elettorale che grida vendetta il centrosinistra è riuscito a rimettere in gioco Berlusconi”. Per il sindaco di Firenze “Questo governo è la soluzione più indicata dopo il risultato delle elezioni. Ora si faccia una legge elettorale chiara, dei provvedimenti per far ripartire l’economia e poi si vada a elezioni“.