Beppe Grillo ripropone Gaber. Dal suo blog, propone una personale rivisitazione della famosa canzone “Destra-Sinistra” di Giorgio Gaber.
[ad]“Il MoVimento 5 Stelle non è di sinistra (e neppure di destra). Il nostro – dice Grillo – è un movimento di italiani. Non vuole fare percorsi insieme a chi ha rovinato l’Italia. Pesi a bordo non ne vogliamo. Pd, Sel o Pdl, questi o quelli, per me pari sono.”
Numerosi i passaggi provocatori dell’imitazione grillina, tutta volta ad attaccare e ad attribuire i mali dell’Italia alla destra e alla sinistra, in egual misura. Si parte con il pesante attacco a Josefa Idem, ministro dello sport in quota Pd, tacciata in modo sprezzante di essere “una canoista”, e aggiungendo che “sia da scemi più che di sinistra portarla al governo”. L’ex comico cita poi il caso Montepaschi (“il Monte dei Paschi in compagnia, come la pisciata, è di sinistra, il fondo nero è sempre in fondo a destra”) e la presunta trattativa Stato-Mafia (“Lo Stato che ha trattato con la mafia è uno Stato di merda, da vent’anni la stessa puzza a destra come a sinistra”).
La versione in salsa grillina di “Destra-Sinistra” si chiude con un ritornello. “L’ideologia, l’ideologia non credo ancora che ci sia, è un paravento per fottere la gente. Il MoVimento è sopra e oltre e parla agli italiani, non ai piddini o ai berlusconiani”.
Ma la giornata di ieri non si è chiusa nel migliore dei modi per il Movimento 5 Stelle ed il suo leader: in prima serata, a Report su Raitre, Milena Gabanelli ha posto una serie di domande relative ai guadagni di Casaleggio, senza ricevere risposta dagli esponenti a cinque stelle.
I proventi del blog di Grillo vanno al M5S o no? Quanto guadagna la “Casaleggio Associati” dalla pubblicità del sito di Beppe Grillo? Ecco le principali domande poste direttamente dalla Gabanelli (vincitrice il mese scorso delle Quirinarie organizzate online dallo stesso M5S) che non hanno trovato risposta.
Tuttavia qualcosa è comunque emerso: della raccolta fondi via Internet per la campagna elettorale del Movimento è stato pubblicato un rendiconto sommario, senza però né fatture né nomi dei fornitori, alla faccia della trasparenza. Inoltre, grazie a Report, è venuto fuori che tutta la comunicazione del M5S, dal blog al Parlamento, è sotto il controllo della “Casaleggio Associati.”
Il senatore grillino Giarrusso però, non commenta, manifesta un visibile nervosismo e parla di illazioni e provocazioni, troncando la conversazione con la giornalista. Da Report non emerge una situazione trasparente all’interno del Movimento, e salta agli occhi, soprattutto, l’ancillarità economica dello stesso Movimento rispetto alla Casaleggio Associati.