L’idillio tra il Movimento 5 Stelle e Milena Gabanelli sembra essersi rotto dopo la puntata di Report di domenica sera inerente alla questione della trasparenza e dei finanziamenti dei partiti. All’interno del programma la Gabanelli ha indagato anche sui ricavi del blog di Grillo e del suo rapporto con la Casaleggio Associati. Dubbi che ancora non hanno ricevuto risposta. Durante l’inchiesta la conduttrice ha detto di capire “che pretendere subito ordine nei conti è complesso per un Movimento esploso in pochi mesi” ma “ aspettiamo quanto prima la pubblicazione delle fatture promesse”. “Secondo l’house organ del movimento di fatto è il blog, la voce politica passa da lì, i proventi vanno anche al movimento oppure no? – chiede ancora la Gabanelli – Domanda semplice, trasparenza esige risposta, anche se la legge non vi obbliga. Ciò detto, con 3 milioni di disoccupati smettete di parlare dei scontrini, e il vostro 25%di voti tiri fuori tutte le idee che ha”.
[ad]La conduttrice, che era stata la più votata alle Quirinarie del M5s, ha poi spiegato la sua opinione circa l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. “Nessuno di noi, nessuno al mondo pensa che la politica viva d’aria, e per garantire, affinché garantisca l’interesse generale e non venga fatta solo dai ricchi, in tutta Europa è finanziata dal pubblico, l’imperativo è non buttare i soldi dalla finestra, come è stato fatto fino ad adesso”.
L’inchiesta spacca gli elettori del M5s – Le parole della conduttrice hanno scatenato un putiferio sulla rete. Con attivisti dei Cinque Stelle che hanno gridato al tradimento della Gabanelli. C’è chi come Loredana Angelini si dice “delusa” dalla giornalista. Altri invece plaudono la sua terzietà. Altri le danno della “venduta” come Samiy Calif. Paolo Carli attacca: “Non è un servizio giornalistico sono solo rumours e critiche del sistema della vecchia politica montate per svergognare un antagonista politico”. Nel pomeriggio arriva la risposta a metà di Beppe Grillo. “I proventi degli introiti pubblicitari del blog di Beppe Grillo non sono utilizzati per finanziare il MoVimento 5 Stelle. Il M5S si finanzia con il lavoro e le piccole donazioni volontarie degli attivisti di tutta Italia”. Raggiunta al telefono da Repubblica, la Gabanelli ha replicato alle critiche: “Credo che la critica sia fastidiosa sempre, per tutti, anche per la sottoscritta, ma si deve accettare, o no? Il punto è: Sono state dette cose non vere? In tal caso vengano precisate, e le pubblicheremo. Se Casaleggio avesse accettato l’intervista con la Giannini magari si potevano chiarire tutti i dubbi legittimi.”