Russia Unita verso le elezioni. Il maggior partito russo si riorganizza per presentarsi forte e rinnovato alle prossime elezioni regionali che si terranno in Russia a settembre dell’anno in corso.
[ad]Il presidente di RU, il primo ministro Dmitry Medvedev, ha proposto lo svolgimento del prossimo congresso del partito a novembre. Questo punto è stato approvato nel corso della riunione congiunta estesa all’assemblea generale del partito fondato da Vladimir Putin.
Come spiegato da Medvedev, il Congresso segnerà un punto di svolta nell’organizzazione del partito e sancirà la formalizzazione delle riforme d’apparato con cui RU si presenterà alle elezioni per il rinnovo delle amministrazioni locali che si terranno l’8 settembre.
Il primo partito russo, secondo il suo leader, ha tutte le ragioni e le chances di vincere l’imminente tornata elettorale. Anche se rappresentano una prova non facilissima, essendo il voto locale fortemente radicato territorialmente e quindi soggetto ad alta variabilità rispetto alle elezioni politiche e alle presidenziali. A ciò va aggiunto il calo di popolarità del fondatore Vladimir Putin e i continui avvicendamenti ministeriali che stanno minando l’autorevolezza dell’attuale esecutivo guidato da Medvedev. A ciò vanno aggiunte le prime crepe nella diarchia Putin-Medvedev che comincia a dare segni di cedimento.
Questa preoccupazione è emersa dalle parole del leader di RU: “Cari colleghi, ben presto, il nostro partito affronterà un importante esame: non dobbiamo avere paura di questa prova, ma è necessario prepararci”. Ha detto in conferenza rivolto ai membri del partito. “Il risultato dipenderà dal nostro impegno comune”.
Un degli obiettivi che Medvedev si è posto è quello di ricostruire e rafforzare il legame con la base del partito. Per fare ciò ha proposto di svolgere due volte l’anno un forum di grandi dimensioni, in cui discutere dei problemi e delle soluzioni del Paese: “In maggio o giugno e in autunno, vogliamo organizzare una riunione allargata del partito”. Ha detto.
Oltre a risolvere le questioni relative allo svolgimento del prossimo Congresso, sono in questi giorni al vaglio della segreteria di RU tutta una serie di progetti e proposte di rinnovamento della politica russa e della gestione del bilancio dello Stato, rivendicati come vera ragion d’essere di Russia Unita.
“Un partito politico esiste perché è in grado di risolvere i problemi dello Stato nell’interesse di tutto il nostro popolo, nell’interesse di tutto il Paese. Se siamo ora al potere, il nostro partito ha i mezzi per affrontare tali sfide, e abbiamo la responsabilità di farlo. Uno strumento per la risoluzione dei problemi è senz’altro il bilancio dello Stato. E la riforma del bilancio è stata in gran parte votata da “Russia Unita”. Io rivendico la paternità di questi progetti: essi sono nostri, non di qualcun altro”. Ha dichiarato il primo ministro durante la recente assemblea di partito. In particolare a far discutere è la riforma delle pensioni che ha visto crescere negli ultimi anni l’erogazione degli assegni mensili ai pensionati ma allo stesso tempo si sta cercando di innalzare l’età pensionistica, per ridurre le spese. Tuttavia l’incremento dei costi delle utilities russe, l’aumento dei costi energetici e di prima necessità ha eroso il potere di acquisto dei pensionati e ciò ha creato un malcontento diffuso, per il quale Medvedev è stato ritenuto responsabile. Per questo si è resa necessaria un’ulteriore riforma del bilancio.
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Un altro punto cardine del programma elettorale di RU è la lotta contro la corruzione.
[ad]Medvedev ha osservato come “Russia Unita” deve essere coinvolta senza tentennamenti nella lotta contro la corruzione a tutti i livelli. L’ex presidente russo rivendica il lavoro svolto negli anni passati che ha portato alla decapitazione di interi vertici corrotti di strutture pubbliche e ha affermato di proseguire con la denuncia senza sconti dei rei.
Riferendosi in generale ai progetti concreti di partito, Medvedev ha dichiarato che ad oggi il portafoglio programmatico di RU ha al suo attivo 43 progetti federali e quasi 400 di scala regionale. “E’ importante che questi progetti di partito siano combinati con la politica statale”. Ha detto il primo ministro. “Essi coinvolgono quasi tutte le sfere della società, dalle infrastrutture alla cultura”.
Nel complesso, il primo ministro ha sottolineato come “Russia Unita” non deve vergognarsi di raccontare ai cittadini i successi delle amministrazioni locali e dell’attuale governo, poiché, a detta del suo leader mai nessun partito ha fatto tanto per i cittadini e per la loro sicurezza sociale ed economica.
In ogni caso il partito di Putin teme una significativa emorragia di voti e di rimanere vittima dei malumori degli stessi esponenti di RU. Per questo nel suo intervento in assemblea Medvedev si è soffermato sulla necessità di lavorare sodo e di mantenere una ferrea disciplina interna: “I rappresentanti di partito possono avere opinioni diverse, non c’è niente di male in questo. Ma abbiamo bisogno di convenire su un punto fermo: all’interno di RU la decisione da adottare deve essere unica, e non una decisione con opzioni diverse”.