La Germania vieta le “pratiche di conversione” degli omosessuali
Il parlamento tedesco ha approvato una legge che rende illegali le “pratiche di conversione” degli omosessuali. Queste cosiddette “terapie” saranno da adesso in poi vietate per i minorenni e per chiunque sia costretto a sottoporvisi.
Il provvedimento si rivolge a chi “somministra” i trattamenti – i trasgressori rischiano una sanzione di 30 mila euro o fino a un anno di carcere – ma anche i genitori possono essere condannati per aver minacciato, ingannato o costretto il figlio a tali pratiche. “L’omosessualità non è una malattia”, ha detto il Ministro federale della Sanità Jens Spahn. L’idea alla base di queste controverse terapie è infatti che l’orientamento sessuale debba essere corretto, se non addirittura curato.
Secondo le stime della Magnus Hirschfeld Foundation, ogni anno circa mille persone in Germania si sottopongono a pratiche di conversione. “Queste cosiddette terapie fanno ammalare la gente, non la curano. La legge vuole essere anche un importante segnale per chiunque è insicuro sulla propria omosessualità: andate bene così come siete”, ha aggiunto il Ministro.
I Verdi, la Linke e la Fdp si sono astenuti, contestando alla legge di non essere abbastanza coraggiosa. Secondo i tre partiti la soglia dei 18 anni è troppo bassa – i Verdi volevano che fosse alzata a 26, la Linke a 27.
Il fenomeno delle “terapie di conversione”
Definirle “terapie” non è corretto, in quanto non ci sono basi scientifiche a loro sostegno. Si chiamano propriamente Sexual Orientation Change Efforts (SOCE) e consistono in incontri “curativi” con terapisti o leader religiosi. A volte possono includere l’ipnosi o l’elettroshock. Spesso sono metodi a cui ricorrono i genitori che vogliono “correggere” l’orientamento sessuale dei propri figli.
Nel 2018 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui si è detto favorevole alle “iniziative che vietano le terapie di conversione LGBTI e bandiscono la patologizzazione delle identità transgender”, e ha esortato “tutti gli Stati membri ad adottare misure analoghe che rispettino e difendano il diritto all’identità e all’espressione di genere”. Prima della Germania, solo Malta e alcune regioni della Spagna le avevano vietate.
Tali pratiche di conversione sono state largamente condannate dalla comunità scientifica. Uno studio ha dimostrato che i ragazzi costretti dai genitori a sottoporsi ai SOCE, da adulti hanno più probabilità di soffrire di depressione, di tentare il suicidio, di ottenere peggiori risultati scolastici e di guadagnare meno.
In Europa, il dibattito sulle terapie di conversione per omosessuali è attivo anche nel Regno Unito. Nel 2017 la comunità medica inglese (NHS, The British Psychology Society, Association of Christian Counsellors, British Psychoanalytic Council e altri) ha firmato un Memorandum of Understanding in cui prometteva di “proteggere la comunità impegnandosi a porre fine alla pratica delle ‘terapie di conversione’ nel Paese”.