Pisa: Domenica e lunedì più di 69mila cittadini pisani si recheranno alle urne per scegliere il proprio primo cittadino e i 32 consiglieri comunali.
[ad]Il sindaco uscente Marco Filippeschi parte favorito, forte del 36,2% conquistato dal Pd alle ultime politiche. Democratico di lungo corso e segretario toscano dei DS nel periodo 2001-2006, Filippeschi cerca la riconferma supportato da una grande coalizione.
Se nel 2008 infatti la sinistra a Pisa corse da sola presentando Carmelo Carlo Scaramuzzino sotto il logo Sinistra Arcobaleno, questa volta il principale partito d’area, Sel, supporta Filippeschi. E non basta, perché nelle liste che appoggiano l’attuale sindaco figurano anche alcuni esponenti montiani ed ex Fli, dimostrando una significativa apertura al centro. Per citare un nome, Paolo Ghezzi, già vicesindaco e numero uno di “In lista per Pisa” è il candidato ufficiale di Scelta Civica.
A sfidare Filippeschi saranno ben 8 aspiranti sindaci: il principale contendente risponde al nome di Franco Mugnai, avvocato grossetano classe 1953, ex senatore con Alleanza Nazionale prima (2001 e 2006) e con il Popolo della Libertà poi (2008). Mugnai, espressione di Lega Nord, la Destra e appunto PDL, ha impostato la sua campagna elettorale su tre tematiche principali. Spending review, sicurezza e lotta al commercio abusivo. Inutile dire che l’obiettivo minimo del candidato del centrodestra sia arrivare al ballottaggio (9-10 giugno).
Sul fronte grillino fari puntati su Valeria Antoni, giovane laureata in Conservazione dei beni culturali. Il Movimento 5 Stelle parte da un’ottima base e senza dubbio darà filo da torcere a Filippeschi: alle politiche di Febbraio la formazione pentastellata conquistò il 21,3% e il conseguente titolo di secondo partito di Pisa. Il tema su cui Antoni e M5S puntano forte è Acque spa, società privata a cui è affidata dal 2002 la gestione del servizio idrico integrato di Pisa e di tutto il Basso Valdarno.
Sulla spinta della sentenza n. 436/2013 del TAR della Toscana che ha disposto l’annullamento della remunerazione del capitale investito in bolletta in rispetto dei referendum del giugno 2011 la lista grillina chiede il ritorno ad una gestione pubblica del servizio idrico pisano e critica sia l’attuale governo comunale sia l’azienda per la scarsa trasparenza circa i conti e le attività di Acque spa.
Altra formazione che corre da sola in questa tornata elettorale è l’Udc che a Pisa, al contrario di quanto fatto in altri capoluoghi di provincia, ha deciso di presentare il proprio simbolo. La formazione centrista mette in campo Carlo Lazzeroni, 39enne ex responsabile regionale dei giovani dell’UDC ed espressione dell’associazionismo cattolico.
Agli estremi dell’offerta politica troviamo poi Salvatore Montano (Comunisti Italiani), Francesco Ciccio Auletta (Rifondazione Comunista, Una Città in Comune), e Diego Petrucci (Fratelli d’Italia, Noi Adesso Pisa).
Due infine i candidati ‘civici’. L’ex democristiano Mario Biasci (Avvenire per Pisa) e l’ex Centro Democratico Emanuele Guidi (Giovani per le istituzioni, Giovani Bene in Comune).