Vicenza è tra i sedici capoluoghi di provincia che domenica e lunedì rinnoveranno l’assise comunale.
[ad]“Il sindaco per Vicenza c’è!”. Con questo slogan Achille Variati, primo cittadino uscente di centrosinistra, va a caccia del suo terzo mandato. Eletto per la prima volta nel 1990, Variati è stato votato di nuovo sindaco nel 2008, riuscendo nell’impresa di ribaltare il risultato del primo turno e superare al ballottaggio il suo avversario, Lia Sartori, per una manciata di voti, 527 voti per la precisione.
Supportato nella corsa al Comune da Pd, Udc e da una lista civica, Variati è un renziano della prima ora. Il sessantenne sindaco vicentino punta forte proprio sul collega di Firenze per dare la sterzata decisiva alla sua rielezione. A tal proposito Matteo Renzi in Piazza dei Signori per la chiusura della campagna elettorale di Variati.
L’attuale primo cittadino se la dovrà vedere con ben 11 avversari: per la corsa alla Città del Palladio, il Pdl ha scelto Manuela Dal Lago in accordo con 3 liste civiche e con la Lega. La candidata di centrodestra è un’esponente di lungo corso proprio della formazione padana: la Dal Lago fu infatti tra i tre reggenti del partito dopo le dimissioni di Bossi. Classe 1946, l’ex presidente della provincia di Vicenza non ha un compito facile: in queste zone il consenso per il centrodestra è precipitato al 26,6% delle ultime elezioni politiche dovendo fare i conti con l’exploit del Movimento 5 Stelle.
I grillini forti dei 14498 voti raccolti in terra vicentina 3 mesi fa – 22,5% – schierano Liliana Zaltron e puntano ad arrivare al ballottaggio del 9-10 giugno prossimi. Pochi giorni fa proprio Beppe Grillo è sbarcato a Vicenza per presentare la candidatura della 49enne bancaria: davanti a circa 2500 persone, la Zaltron ha riassunto così il proprio programma elettorale: “Vogliamo la tutela del nostro territorio, non vogliamo vedere il fiume così, non vogliamo più cementificare. Abbiamo la possibilità di cambiare”.
Se il fronte pentastellato fa della compattezza il suo maggior punto di forza, la sinistra radicale arriva frantumata all’appuntamento con le amministrative di Vicenza.
Sel corre con Valentina Dovigo, Rifondazione comunista schiera Guido Zentile, Alternativa comunista manda in campo Raffaello Giampiccolo: una scelta ‘spezzatino’ che la sinistra quasi certamente pagherà cara in termini di voti.
Quattro infine le liste civiche: menzione necessaria per Claudio Cicero, ex consigliere comunale delegato alla mobilità del governo Variati, sollevato poi dall’incarico nel maggio 2012 per aver esposto un calendario di Mussolini nel suo ufficio.
Giordano Giusti