Come ogni Venerdì, al programma di Rai3 Agorà è stato presentato il sondaggio politico-elettorale condotto da Swg che rileva le intenzioni di voto degli Italiani e le loro valutazioni circa alcuni temi fondamentali del dibattito politico.
[ad]Dalla tabella delle intenzioni di voto, salta subito all’occhio il pareggio M5S-PD. La flessione dei democratici che questa settimana perdono l’1,4% e la crescita di Grillo che guadagna lo 0,8% portano entrambi i partiti al 22,6%, mentre fino alla scorsa settimana il Movimento 5 Stelle era rimasto in “terza posizione”. Rimane primo il PDL, che non arresta la sua crescita e raggiunge il 27,8%, portandosi a più di 5 punti dai due principali contendenti. Crescono anche Lega Nord e SEL, che con solo lo 0,1% di differenza raggiungono Scelta Civica che scende sotto il 5%. In crescita anche l’UDC (+0,2%) mentre perde 0,3% Fratelli d’Italia.
Passando ai temi politici, vediamo come continua a scendere la fiducia nel Governo. L’esecutivo oggi raccoglie infatti il 31% dei giudizi favorevoli, e si può osservare il trend negativo quasi costante delle ultime tre settimane: partendo da una fiducia del 43%, il Governo Letta ha perso prima il 4%, poi il 5% ed infine il 3% in quest’ultima settimana. In calo anche la fiducia nel Primo Ministro Letta, appoggiato oggi dal 44% degli Italiani, mentre i politici più amati continuano ad essere Napolitano (55%) e Renzi (54%). Cala anche il consenso di tutti gli altri politici fatta eccezione per Berlusconi, che guadagna l’1% di consensi, e per Alfano e Grillo che crescono invece del 2%.
A proposito di Berlusconi, secondo il 59% degli intervistati da Swg l’ex Presidente del Consiglio sarebbe ineleggibile, una percentuale fortemente influenzata dalla polarizzazione tra centro sinistra e centro destra. Circa il 90% di elettori di centro sinistra e del M5S considerano infatti Berlusconi ineleggibile, mentre solo il 10% dell’elettorato di centro destra la pensa allo stesso modo.
Per quanto riguarda la sospensione del pagamento dell’IMU, vediamo che quasi la metà degli Italiani è convinta che lo stop alla rata sia merito di Berlusconi (che aveva parlato di IMU più di tutti in campagna elettorale), mentre il 19% pensa che sia merito di Letta, e rispettivamente il 5% e l’1% attribuisce invece il merito a Grillo e a Renzi, ma il 28% non saprebbe indicare un diretto responsabile. Un dato molto interessante rilevato dal sondaggio Swg indica invece che la sospensione dell’IMU non sarebbe poi vista con estrema urgenza dagli Italiani, che ritengono invece molto più utile evitare l’aumento dell’Iva a Luglio (3 Italiani su 4 la penserebbero così).