La corsa verso il Campidoglio è ormai giunta al termine in attesa del primo turno delle elezioni comunali, nel weekend, che salvo poco credibili sorprese manderà al ballottaggio due dei candidati alla poltrona di sindaco della Capitale. Se all’orizzonte dei pronostici pare profilarsi uno scontro Marino-Alemanno al secondo turno, i due inseguitori Alfio Marchini e Marcello De Vito cercano gli ultimi sostegni sperando di infilarsi nella corsa decisiva, tra due settimane.
[ad]Se per De Vito però l’alveo del consenso si cristallizza attorno al MoVimento (“andiamo da soli” ha ripetuto più volte il candidato M5S), Marchini, alla guida della omonima lista civica, trova l’appoggio niente meno che di Mario Monti. L’ex premier dalla tribuna di Omnibus, su La7, ha annunciato esplicito sostegno all’outsider di queste elezioni: “Scelta Civica sostiene nella corsa al Campidoglio Alfio Marchini, per la considerazione che ha della sua persona, l’affinità di motivazioni, la sua provenienza dalla società civile ed il forte respiro del suo programma”.
Un attestato di stima che segue quello della dirigenza Udc, con Casini e Cesa prodighi di buone parole per Marchini. Il Centro montiano pare così in dirittura d’arrivo aver scelto il proprio cavallo, anche se ad onor del vero lo stesso Marchini ha spesso voluto ribadire la natura puramente civica della sua lista. L’impossibilità di poter produrre un proprio candidato ha spinto il Professore a scegliere un sostegno deciso per il candidato indipendente a Pd e Pdl, volendo così riaffermare il suo proprio ruolo di polo intermedio e autonomo.
Tra la coppia Marino-Alemanno e i due inseguitori Marchini e De Vito, pochi tra gli addetti ai lavori nutrono dubbi su chi andrà al ballottaggio. Nel caso in cui però il candidato del MoVimento dovesse riuscire nel risultato clamoroso (come del resto successe alle politiche di febbraio), andando così a giocarsi l’elezione a sindaco tra due settimane, è da registrare la dichiarazione di simpatia che Marchini ha voluto esprimere nei confronti di De Vito.
“Se divento sindaco il mio vice sarà De Vito” ha detto Marchini, aggiungendo che tra una alleanza coi partiti tradizionali e il sostegno ai “grillini” sceglierebbe senza dubbio il MoVimento, “quelli del M5S sono un popolo che ci crede e che non si è venduto l’anima”. Sapendo di non avere chances di vittoria, Marchini sembra però aver dichiarato il suo sostegno nel caso di un ballottaggio clamoroso. Sarà interessante osservare quali scelte faranno Marchini e De Vito nel caso in cui al ballottaggio andassero, come da previsioni, Marino e Alemanno.