Letta toglie il finanziamento pubblico ai partiti, Grillo “Presa per il culo”

Pubblicato il 25 Maggio 2013 alle 10:28 Autore: Andrea Turco

La rassegna stampa odierna apre con la decisione del governo Letta di abrogare il finanziamento pubblico ai partiti. In un’intervista al Corriere, il premier ha dichiarato: “I cittadini, se vogliono, potranno destinare l’uno per mille dell’imposta sul redditto”. E sulla riforma elettorale rivela: “Non torneremo alle urne con il Porcellum o con una sua brutta copia”. Beppe Grillo commenta ironicamente la decisione presa dal governo: “Il Movimento 5 stelle ha rifiutato 42 milioni di euro di finanziamenti semplicemente non richiedendoli, non ci vuole un accordo per farlo, basta la volontà. L’ennesima presa per il culo pre elettorale del Pdmenoelle”.

[ad]Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo commentano sul Corriere “I venti anni perduti dell’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti”. Per La Stampa così si “ferma il bancomat di stato”. Repubblica titola: “Soldi ai partiti, stop entro luglio”. Per il Messaggero “la politica gioca tutto su come finanziarsi”. Il Giornale rivela: “Dal Pd al Pdl, chi paga i partiti”. Il Tempo scrive: “Ora la politica sia concreta”. Europa titola: “Letta lo ha fatto davvero: niente soldi ai partiti”.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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