Psicostoriografia del “grillismo”
Il MoVimento 5 stelle nasce durante una riunione al teatro Smeraldo di Milano il 4 ottobre 2009. Prima di quella data il Movimento era costituito da gruppi di cittadini chiamati “Amici di Beppe Grillo” che, su consiglio dello stesso Grillo (prima mossa strategica), utilizzavano il social network “Meetup” per comunicare e scambiarsi le proprie idee. Inizialmente i gruppi non erano attivi politicamente, erano composti da “cittadini interessati”, riportando le parole di Grillo, “a divertirsi, stare insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla propria città, e discutere e sviluppare, se si crede, i miei post”.
[ad]Da un articolo de “La Repubblica” del 4 agosto 2005: “Il sito scelto dal comico ligure per lanciare i gruppi “Amici di Beppe Grillo” è http://www.meetup.com, un sito in lingua inglese che consente di organizzare in modo semplice incontri dal vivo tra persone interessate ad un argomento in ogni parte del mondo e che già formano una comunità virtuale […] Dal 16 luglio esiste anche il gruppo meetup degli amici di Beppe Grillo di Roma e seguito poi da altre 40 città italiane cui si aggiungono anche un gruppo a Zurigo, Nizza, Parigi e Mexico City. E sono già in tanti quelli che in rete reclamano: «Grillo candidato alle primarie dell’Unione».”
Su meetup.com nascono i primi “gruppi di lavoro” riguardanti: “Tecnologia e innovazione”, “Ufficio stampa-comunicazione”, “Consumo critico”, “Studio Moneta”, “No Inceneritori”. Nascono le prime idee a livello politico, e Grillo stende la prima bozza di un programma da presentare alle istituzioni, i punti principali sono: energie rinnovabili, wi-fi gratis, rifiuti e cemento zero.
Nel 2006 Grillo si reca a Palazzo Chigi da Romano Prodi: si presenta con occhiali da sole neri e una tracolla nera. Dentro la tracolla il programma: “Le primarie dei cittadini”. Prodi riceve Grillo e mentre sfoglia il programma afferma: “Che bel programma, sembra il nostro”. Grillo propone al presidente di prendere il programma e attuarlo, se non in tutte le sue parti, almeno in alcune. La cosa si conclude però con un nulla di fatto. Successivamente Grillo commenta l’incontro con queste parole: “Sono andato lì da lui e mentre parlavo dormiva!”. Da quel momento Prodi diventa , sul blog, “Valium Prodi”.
Sempre nel 2006 gli “Amici di Beppe Grillo” si incontrano 2 volte (il 26 marzo a Piacenza e dal 16 al 18 giugno a Sorrento) alla presenza dello stesso comico. In questi incontri vengono trattati i temi sopra citati e forse inizia a prendere corpo l’idea di una possibile partecipazione politica.
Ma è a Parma, il 14 luglio 2007, che finalmente si parla di politica attiva, all’incontro “per una rete nazionale fra associazioni, movimenti, organizzazioni, liste civiche che praticano, promuovono, sperimentano la democrazia diretta e partecipativa”.
E’ a questo punto che Grillo capisce la necessità di una grande manifestazione popolare per aumentare il consenso e far passare il messaggio anche al di fuori dei seguaci della rete. Per questo attua la sua seconda mossa strategica, convoca il primo “Vaffanculo Day”, una giornata di mobilitazione popolare per protestare contro la classe politica e raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare finalizzata ad introdurre tre punti molto chiari:
1) il divieto di candidatura in Parlamento per i condannati, in via definitiva o non definitiva, per reati non colposi con pene superiori a 10 mesi e 20 giorni;
2) il limite di due legislature per i parlamentari;
3) la modifica della legge elettorale attraverso l’introduzione del voto di preferenza.
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