Sondaggio Ipsos per Ballarò del 28/05 Cala il M5S

Pubblicato il 29 Maggio 2013 alle 00:18 Autore: Stefano Silvani

Sondaggio Ipsos per Ballarò del 28/05 Cala il M5S

Nella puntata di Ballarò del 28/05 sono stati presentati, come di consueto, i risultati del sondaggio elettorale condotto questa settimana che rende conto delle intenzioni di voto degli Italiani.

[ad]In un quadro generale non snaturato rispetto alla situazione fotografata dal sondaggio Ipsos della scorsa settimana, vediamo un Pdl in lieve flessione (-0,8%) mentre il Pd cresce leggermente (+0,5%). Decisamente più sostanzioso è invece il calo del Movimento 5 Stelle, che dal 23,6% della scorsa settimana passa al 21,2% di oggi, 28 Maggio. Guadagna terreno invece il terzo partito che sostiene la maggioranza di Governo, Scelta Civica, che si porta al 6% (+0,7%), mentre SEL col 4,1% e nonostante il leggero calo si riconferma al di sopra della Lega Nord, che si ferma al 3,8%.

Sondaggio Ipsos per Ballarò, intenzioni di voto.

Sondaggio Ipsos per Ballarò, intenzioni di voto.

Tutto in positivo invece il bilancio dei partiti “minori”: l’UDC supera il 2% guadagnando lo 0,3%, Fratelli d’Italia cresce dello 0,1% e Rifondazione Comunista dello 0,3%. Anche l’intera compagine degli altri partiti, non esplicitati singolarmente perchè raccolgono un consenso troppo esiguo, si trova questa settimana in crescita: passa dal 3,6% della scorsa settimana al 5,1% di oggi.

Sondaggio Ipsos per Ballarò, intenzioni di voto.

Sondaggio Ipsos per Ballarò, intenzioni di voto.

In generale, l’unica differenza significativa che si trova tra la situazione profilata dal sondaggio Ipsos di una settimana fa quella di oggi è la flessione di circa due punti del M5S, mentre per gli altri partiti si può parlare di oscillazioni minime che riconfermano il quadro delle ultime settimane. Altro dato confermato è il forte astensionismo, che si è visto nelle elezioni amministrative e che, stando ai dati del sondaggio, in un’eventuale nuova chiamata alle urne rappresenterebbe oggi la scelta preferita dal 31% degli Italiani.