L’Arabia Saudita si appresta a triplicare l’equivalente dell’IVA, che passerebbe dal 5% al 15% e a sospendere un’indennità mensile per il costo della vita riconosciuta (circa 270$) ai dipendenti statali.
Queste misure rientrano nella nuova strategia del governo per mettere in sicurezza le finanze dello stato, poste sotto un forte stress a causa del calo dei prezzi del petrolio dovuto ad un crollo della domanda, frutto della pandemia e della recente over produzione in seguito alla guerra tra il Regno Saudita e la Federazione Russa per la spartizione delle relative quote di mercato.
Il Ministro delle Finanze di Riyadh, Mohammed al-Jadaan, ha annunciato che l’incremento diverrà esecutivo a partire dal’1 Luglio, mentre l’indennità verrà sospesa già a partire da Giugno.
Tuttavia, le misure di austerity potrebbero non limitarsi alle due elencate sopra ma potrebbero comprendere tagli al budget per la maggior parte dei Ministeri, il che potrebbe tramutarsi in una sospensione di progetti fino ad un totale di 30 miliardi di dollari. Tali misure potrebbero quindi compromettere nel breve-medio termine i piani di riforma economica lanciati dal Principe Ereditario Mohammed bin Salman.