Fino a quando il centro destra perdeva ogni elezione amministrativa, tali elezioni non avevano alcun parvenza politica nazionale, secondo loro. Ogni politico di centro destra si affrettava ad annunciare, poco prima della spoglio che qualunque fosse stato l’esito, le elezioni sarebbero solo state una conferma o diffida delle amministrazioni locali, non del Governo Nazionale. Esso ne sarebbe stato immune, a prescindere.
Nel 2009, per una volta, il centro destra ottiene una mezza vittoria alle elezioni amministrative (un terzo alle europee) ai danni del centro sinistra. Subito esponenti di ogni livello e tenore si sono lanciati in voli pindarici per creare un confronto tra le vittorie locali e quelle nazionali. Il centro destra ha riscoperto il fascino delle elezioni mid-term, che in Italia ancora non sono state istituzionalizzate.
Mi chiedo e vi chiedo: sarà che per il centro destra nel 2009 1+1 = 2 mentre nel 2004 1+1=3?
Io pensavo ingenuamente che il relativismo fosse condannato dai movimenti conservatori, lievemente più tollerato da quelli liberali.
Scopro con stupore che il centro destra odierno sia molto più materialista storico di Lotta Continua.