I giornali commentano l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti
La rassegna stampa odierna apre con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del ddl di abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti che dovrebbe andare a regime nel 2017. Esso sarà sostituito da un sistema misto: 2 per mille dell’imposta sul reddito (Ire) da destinare a un fondo comune dal quale poi preleveranno i soldi i tesoriere dei partiti e dalle detrazione di imposta per erogazione liberali delle persone fisiche. In più i partiti avranno agevolazioni e sconti per le sedi e per le sale convegni da affittare. Per Grillo si tratta di una “legge truffa”. Il Cdm ha inoltre approvato gli sgravi per l’edilizia: ecobonus al 65% anche per i mobili.
[ad]Rassegna stampa Tp. Il Corriere titola “Letta mette i partiti a dieta” e commenta “Ma per i soldi ai politici più vantaggi fiscali che per la lotta al cancro”. La Stampa apre con il monito lanciato dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco: “Giù le tasse sul lavoro”. Per La Stampa “la colpa dei ritardi è di politici e imprese” mentre “troppe imposte e troppi evasori uccidono”. Repubblica titola: “Basta soldi ai partiti”. Il Sole 24 Ore rivela: “Subito più prestiti con il piano Draghi”. Il Secolo XIX denuncia “Partiti, via i soldi con il trucco”. L’Unità “No democrazia per soli ricchi”. Per il Giornale “Tagli alla spesa pubblica. L’ex casta affonda Grillo”. Il Manifesto avverte “Privati della politica”. Il Fatto Quotidiano “Fondi pubblici ai partiti: tutti i trucchi della legge”. Anche Libero svela “i trucchi dello stop dei soldi ai partiti”.