I viaggi diplomatici di Xi Jinping (习近平) – Prima tappa: la Russia

Pubblicato il 3 Giugno 2013 alle 15:14 Autore: Stefano Giovannini

 

Appendice 1: cronologia delle congratulazioni dei leader mondiali a Xi per la nomina presidenziale

 

I leader congratulatisi il 14 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Zillur Rahman, presidente del Bangladesh, Nikos Anastasiades, presidente di Cipro, Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, Kim Jong Un e Kim Yong Nam, uno capo l’altro presidente del Presidio dell’Assemblea Suprema del Popolo della Corea del Nord, Park Geun-hye, presidente della Corea del Sud, Akihito e Shinzo Abe, uno imperatore l’altro primo ministro del Giappone, Choummaly Sayasone, presidente del Laos, Hifikepunye Pohamba, presidente della Namibia, Mahamadou Issoufou, presidente del Niger, Tony Tan Keng Yam e Lee Hsien Loong, uno presidente l’altro primo ministro di Singapore, Juan Carlos, re di Spagna, Asif Ali Zardari, presidente del Pakistan, Victor Yanukovych, presidente dell’Ucraina, Janos Ader, presidente dell’Ungheria, Truong Tan Sang, presidente del Vietnam, Michael Sata, presidente dello Zambia.

 

[ad]I leader congratulatisi il 15 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Cristina Fernandez, presidente dell’Argentina, Serzh Sargsyan, presidente dell’Armenia, Heinz Fischer, presidente dell’Austria, Sir Arthur Alexander Foulkes, governatore generale delle Bahamas, Alberto II, re del Belgio, Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, Dilma Rousseff, presidente del Brasile, Hassanal Bolkiah, sultano del Brunei, Norodom Sihamoni, re della Cambogia, François Bozize, presidente del Centro Africa, Idriss Deby Itno, presidente del Ciad, Ikililou Dhoinine Madi, presidente delle Comore, Alassane Ouattara, presidente della Costa d’Avorio, Raul Castro, presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri di Cuba, Roosevelt Skerrit, primo ministro della Dominìca, Joachim Gauck, presidente della Germania, Ismail Omar Guelleh, presidente del Gibuti, Keith Mitchell, primo ministro di Grenada, Alpha Condé, presidente della Guinea, Mahmoud Ahmadinejad, presidente dell’Iran, Giorgio Napolitano, presidente dell’Italia, Nursultan Nazarbayev, presidente del Kazakistan, Almazbek Atambaev, presidente del Kirghizistan, Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia, Dalia Grybauskaite, presidente della Lituania, Gjorgje Ivanov, presidente della Macedonia, Nicolas Maduro, presidente in carica del Venezuela, Joyce Hilda Banda, presidente del Malawi, Nicolae Timofti, presidente della Moldavia, U Thein Sein, presidente del Myanmar, Ram Baran Yadav e Khil Raj Regmi, presidente e primo ministro del Nepal, Mahmud Abbas, presidente della Palestina, Ollanta Humala, presidente del Perù, Bronislaw Komorowski, presidente della Polonia, Anibal Cavaco Silva, presidente del Portogallo, Macky Sall, presidente del Senegal, Borut Pahor, presidente della Slovenia, Mahinda Rajapakse, presidente dello Sri Lanka, Jacob Gedleyihlekisa Zuma e Max Sisulu, presidente e speaker dell’Assemblea Nazionale del Sud Africa, Emomali Rakhmon, presidente del Tagikistan, Jakaya Mrisho Kikwete, presidente della Tanzania, Taur Matan Ruak, presidente di Timor Est, Siale’ataonga Tu’ivakano, primo ministro di Tonga, Gurbanguly Berdymukhamedov, presidente del Turkmenistan, Islam Karimov, presidente dell’Uzbekistan.

 

I leader congratulatisi il 16 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Abdelaziz Bouteflika, presidente dell’Algeria, Hamad bin Isa al-Khalifa e Salman bin Hamad al-Khalifa, re e principe ereditario del Bahrein, Rosen Plevneliev, presidente della Bulgaria, Pierre Nkurunziza, presidente del Burundi, Hun Sen, primo ministro della Cambogia, Paul Biya, presidente del Camerun, Stephen Harper, primo ministro del Canada, Jorge Carlos Fonseca, presidente di Capo Verde, Denis Sassou Nguesso, presidente del Congo, Isaias Afewerki, presidente dell’Eritrea, Manuel Sherifo Nhamadjo, presidente ad interim della Guinea-Bissau, Donald Ramotar, presidente della Guyana, Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, emiro del Kuwait, Mohammed Waheed Hassan, presidente delle Maldive, George Abela, presidente di Malta, Enrique Peña Nieto, presidente del Messico, Tsakhia Elbegdorj, presidente della Mongolia, Vladimir Putin, presidente della Russia, Ivan Gasparovic, presidente della Slovacchia, Omar al-Bashir, presidente del Sudan, Salva Kiir Mayardit, presidente del Sud Sudan, Carl XVI Gustaf Folke Hubertus Bernadotte e Fredrik Reinfeldt, re e primo ministro della Svezia, Bhumibol Adulyadej e Maha Chakri Sirindhorn, re e principessa della Thailandia, Abdullah Gul, presidente della Turchia, Jose Mujica, presidente dell’Uruguay.

 

I leader congratulatisi il 17 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Ilham Aliyev, presidente dell’Azerbaigian, Angela Merkel, cancelliere della Germania, Elisabetta II e David Cameron, regina e primo ministro d’Inghilterra, Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani, Sheikh Hamad Bin Jassim e Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, emiro, primo ministro e principe ereditario del Qatar.

 

I leader congratulatisi il 18 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Bujar Nishani, presidente dell’Albania, Mohamed Morsi, presidente dell’Egitto, Shimon Peres, presidente d’Israele, Najib Razak, primo ministro della Malesia, Tupua Tamasese Efi, Capo dello Stato (O le Ao o le Malo) di Samoa, Ueli Maurer, presidente della Svizzera, Yoweri Museveni, presidente dell’Uganda.

 

I leader congratulatisi il 19 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Hamid Karzai, presidente dell’Afghanistan, Jose Eduardo dos Santos, presidente dell’Angola, Jigme Yoser Thinley, primo ministro del Bhutan, Sheikhd Khalifa bin Zayed Al-Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, Girma Wolde Giorgis, presidente dell’Etiopia, Pranab Mukherjee, presidente dell’India, Henri Albert Gabriel Félix Marie Guillaume, granduca del Lussemburgo, Ould Abdel Aziz, presidente della Mauritania, Jerry Mateparae e John Key, governatore generale e primo ministro della Nuova Zelanda, Beatrix Wilhelmina Armgard van Oranje-Nassau, regina dell’Olanda, Qaboos bin Said al-Said, sultano dell’Oman, Bashar al-Assad, presidente della Siria.

 

I leader congratulatisi il 20 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Baldwin Spencer, primo ministro di Antigua e Barbuda, Milos Zeman, presidente della Cechia, Sebastian Pinera, presidente del Cile, Voreqe Bainimarama, primo ministro delle Figi, François Hollande, presidente della Francia, Mikheil Saakashvili, presidente della Georgia, Abdul Halim Mu’adzam Shah, Supremo Capo di Stato della Malesia, Peter O’Neill, primo ministro di Papua Nuova Guinea, Traian Basescu, presidente della Romania, Desi Bouterse, presidente del Suriname.

 

I leader congratulatisi il 21 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Julia Gillard, primo ministro dell’Australia, Ali Saleh al-Saleh, presidente del Consiglio Consultivo del Bahrein, Thomas Boni Yayi e Mathurin Nago, presidente e presidente dell’Assemblea Nazionale del Benin, Ivo Josipovic, presidente della Croazia, Toomas Hendrik Ilves, presidente dell’Estonia, Sauli Niinisto, presidente della Finlandia, Abdullah II, re della Giordania, Dioncounda Traore, presidente ad interim del Mali, Abdal-Rab Mansur Al-Hadii, presidente dello Yemen.

 

I leader congratulatisi il 22 marzo (in ordine alfabetico di Stato e d’importanza dove lo Stato sia il medesimo per più leader): Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, re del Bhutan, Sheikh Mohammed bin Rashid al-Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Ali Bongo Ondimba, presidente del Gabon, Portia Simpson Miller, primo ministro della Giamaica, Karolos Papoulias, presidente della Grecia, Jalal Talabani, presidente dell’Iraq, Olafur Ragnar Grimsson, presidente dell’Islanda, Mwai Kibaki, presidente del Kenya, Sheikh Jaber al-Ahmad al-Sabah e Sheikh Nawaf al-Ahmad al-Jaber al-Sabah, primo ministro e principe ereditario del Kuwait, Mohamed VI, re del Marocco, Navin Ramgoolam, primo ministro delle Mauritius, Filip Vujanovic, presidente del Montenegro, Harald V e Jens Stoltenberg, re e primo ministro della Norvegia, Robert Mugabe, presidente dello Zimbabwe.

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L'autore: Stefano Giovannini