Maxi truffa ai danni dell’Inps, indagato anche Senatore di Scelta Civica

Maxi truffa ai danni dell’Inps, indagato anche Senatore di Scelta Civica

L’ennesima truffa ai danni dell’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) e del ministero di Grazia e Giustizia, si è conclusa questa mattina con l’arresto, disposto dal gip, Paolo della Monica, di quattro persone tra cui due coniugi avvocati, la loro collaboratrice e un’impiegata dell’Enas (Ente Nazionale Assistenza Sociale) che operava in Croazia. Nell’ultimo mese le fiamme gialle avevano scoperto altre tre truffe nel salernitano, a Napoli e a Foggia.

[ad]La truffa da 22 milioni di euro si basava, secondo i pm della Procura di Roma, su ricorsi contro l’Inps “per ottenere oneri accessori sulle pensioni.”(Ansa, 03/06). Si trattava però di richieste di persone defunte o completamente ignare del tutto. La maxi truffa avrebbe fatto tra le sue vittime anche il ministero di via Arenula promuovendo ricorsi fraudolenti. Il pool per i reati economico-finanziari e il Nucleo Speciale Polizia valutaria di Roma hanno sequestrato, oggi, beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre 2 milioni di euro.

Nell’operazione chiamata “Golden Age”, affidata al procuratore aggiunto Nello Rossi, i pm Fasanelli e Orano, contestano i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, falso in scrittura privata e riciclaggio, per circa 16 persone tra cui anche il Senatore della Repubblica Aldo Di Biagio eletto nella lista “Scelta Civica” alle ultime elezioni. L’accusa, però, riguarda i ìl periodo della legislazione precedente in cui Di Biagio era deputato di FLI. Al senatore, i pm contestano il reato di associazione a delinquere. “Non ho capito nemmeno di cosa si tratta”, esordisce Di Biagio, “…sono sereno, aspetto solo di conoscere i dettagli di questa vicenda. La mia attività in Scelta Civica, comunque, non centra nulla” (Corriere.it, 03/06). Secondo i magistrati il Senatore Di Biagio avrebbe beneficiato di circa 443 mila euro in assegni circolari. Dopo il risultato imbarazzante alle politiche e la sindrome da amorfismo che sta colpendo i montiani nell’ultimo periodo, sarebbe un duro colpo trovarsi anche condannati tra capo e collo.

di Giacomo Salvini