Il commissariamento dell’Ilva, i saggi nominati da Letta
La rassegna stampa odierna apre con la nomina da parte del premier Letta dei 35 saggi che dovranno aiutare il governo a elaborare il progetto di riforma della seconda parte della Costituzione. Intanto ieri il governo ha nominato Enrico Bondi commissario straordinario dell’Ilva di Taranto. Monitorerà la situazione per 36 mesi. Ma gli industriali lanciano l’allarme: si stratta di un esproprio che mina la libertà d’azienda. Il ministro Zanonato assicura: “Non è un espropri”.
[ad]La rassegna stampa del Tp. Per il Corriere la decisione presa dal governo sull’Ilva è un “segnale forte ai magistrati”. Il Corriere elenca poi i nomi dei saggi incaricati da Letta: “Tra loro tanti docenti universitari. Violante, Onida e anche Frattini presenti nella lista”. Per La Stampa la decisione presa sull’Ilva è “eccezionale ma obbligata”. Repubblica commenta “Ilva: l’Iliade di Taranto”. Il Messaggero titola: “Ilva, tensione sul commissario”. Per Il Mattino il commissariamento dell’Ilva è “una decisione estrema presa per salvare l’industria del sud”. Il Secolo XIX denuncia “Enrico Bondi non basta più serve un progetto”. Il Manifesto titola “DeRiva. La disfatta della giustizia”.
I giornali si occupano anche delle dichiarazioni dei giudici sul caso Unipol in cui è coinvolto SilvioBerlusconi. Nelle motivazioni della sentenza, i giudici scrivono che l’ex premier ascoltò e fece pubblicare la telefonata tra Fassino e Consorte. Il Tempo scrive “Berlusconi colpevole. In ogni caso”. Libero commenta: “Paradosso Unipol, la sinistra trama ma paga Berlusconi”. Il Fatto Quotidiano attacca: “B. trafficante di bobine. Ricatta governo e Consulta”. Il Giornale titola: “Giudici killer. Il Pdl ad un passo dalla rivolta”. L’Unità apre in prima pagina: “Il Watergate di Berlusconi.”. Repubblica scrive: “Decise tutto Berlusconi”.